Napoli ferita, Napoli uccide, Napoli illude. E proprio nel solco di una tradizione di alchimia e magia che risale al 1600 inaugura nella suggestiva chiesa sconsacrata delle Crocelle, nel cuore pulsante di Forcella il Museo delle Illusioni, 70 installazioni per dimostrare come la percezione della realtà spesso sia fittizia ed ingannevole.Un’asse di legno traballante, sospesa tra i grattacieli di una città futurista, un piede nel vuoto. Mi lancio o non mi lancio. La sensazione è da brivido. Poi seduti comodamente in poltrona, l’occhiale, digitalmente performante, ci proietta su montagne russe in mezzo a un Jurassic Park di dinosauri dalle fauci spalancate. Ad accompagnarci per la mano (letteralmente), il curatore/installatore del set “illusorio”, Marco Matacena, che assomiglia un po’ a Bradley Cooper. Chi non si butta nel vuoto, si butta nelle sue braccia, questa non è un ‘illusione. Esperienza sensorial/coinvolgente: lo spettatore si diverte imparando come la percezione possa distaccarsi da ciò che il cervello umano comprende. O non comprende.

Le illusioni ottiche, infatti, ci fanno elaborare processi sulla base di suggestioni suggerite alla mente stessa. Cosa accade se i sensi suggeriscono al cervello una percezione discordante della realtà? Come reagisce l’essere umano a questo stimolo? La personale percezione della realtà è meno tangibile? Le installazioni del Museo delle Illusioni fornisce risposte a queste domande. Sei pronto a dubitare dei tuoi sensi? Perché niente è come sembra.

Altro che Venezia. La regista Alessia Siniscalchi ha immaginato un carpet visionario sul palcoscenico naturale di Villa Lysis sospeso tra mare e cielo. Sullo sfondo di un tramonto infuocato secondo appuntamento con il Festival delle avanguardie gender, direzione artistica di Mauro Gioia. CapriArt* 2023 – Arte come rivendicazione di genere, al Bal Masquè ispirato ai mitici balli di Truman Capote al Plaza di New York. Il Garden Party di Alessia, festa-spettacolo allestita dal suo Kulturscio’k live art collective di Alessia Siniscalchi presenterà un adattamento della scandalosa opera Côte Basque e della short story Kindred Spirits composte dallo scrittore americano, con un mix di inserti sonori e musiche originali. Uno sguardo critico sulle ipocrisie della “società delle apparenze”. Tout en attendant del Festival Internazionale di Capri – Il Canto delle Sirene, altro appuntamento imperdibile dal 13 al 24 settembre alla Certosa di Capri (compreso un concerto dentro la Grotta Azzurra), direttore artistico lo straordinario attore e drammaturgo Geppy Gleijeses.

Articolo Precedente

Inversione di tendenza, niente pienone a Capri ad agosto: meno male che c’era Jennifer Lopez. Ravello chiude una stagione strepitosa

next
Articolo Successivo

E tu sei un’opera d’Arte? Da Hollywood a Milano: We Are Art Through The Eyes of Annalaura

next