Il botta e risposta tra Fabio Fognini e Filippo Volandri scuote la Nazionale italiana di tennis. Al centro della polemica, la mancata convocazione del tennista ligure per il doppio in Coppa Davis, decisa dal capitano azzurro a pochi giorni dall’inizio della fase a gironi. “Mi spiace non sia stata usata chiarezza e sincerità. La mia storia non lo merita”, aveva scritto sui social Fognini. Un lungo post, pubblicato il 7 settembre, in cui il giocatore aveva espresso tutta la sua delusione per la mancata convocazione al torneo.

Sottolineando che “giocare per l’Italia è la cosa più gratificante del mondo per un atleta e in particolar modo per me”, il tennista di Sanremo ha mosso dirette accuse al suo capitano. “Qualche settimana fa sono stato pre-convocato e questa cosa mi ha reso ancora una volta felice e orgoglioso”, ha ricordato il giocatore. “Poi però lunedì, mentre ero a Genova, mi è arrivata la chiamata del capitano: improvvisamente non rientro più nei piani, senza spiegazioni giustificabili e con modalità che non ho condiviso, poco rispettose della mia storia e dei miei trascorsi azzurri, perché fino all’ultimo mi era stato comunicato che sarei stato in rosa e a disposizione per scendere in campo e per questa ragione ho deciso di allenarmi e di giocare il Challenger al massimo delle mie forze, per essere appunto pronto e a disposizione”.

La risposta di Volandri non si è fatta attendere. “Mi dispiace leggere le parole di Fabio Fognini, per la scelta dei toni e dei termini, sopra le righe, che riserva non solo al sottoscritto, ma anche ad un team che lo ha sempre sostenuto e a una Federazione che ne ha sempre accettato virtù e debolezze”, ha dichiarato Volandri il giorno seguente. “Trovo le parole di Fabio profondamente ingrate, anche se mi rendo conto che il mio ingresso da Capitano di Coppa Davis possa aver minato le sue sicurezze: sotto la mia gestione è sempre stato trattato come gli altri, e capisco che ne abbia potuto risentire”.

Precisando di aspettarsi da Fognini “un minimo di rispetto in più”, Volandri ha chiarito le motivazioni della mancata convocazione. “Nelle ultime sue apparizioni, il tennista ligure ha inanellato ritiri e problemi fisici. Il suo rendimento negli ultimi tre mesi non rispondeva ai criteri che, a mio parere, vanno soddisfatti per ottenere una convocazione in Davis: massima integrità fisica e altissime motivazioni”. Il capitano azzurro ha ricordato i problemi al pettorale e al tendine del piede riportati da Fognini,”che gli hanno compromesso il torneo di San Marino”, dove il tennista è uscito ai quarti, “e lo hanno costretto al ritiro a Como”, agli ottavi contro Stefano Napolitano.

A detta del capitano, un membro dello staff tecnico del tennista lo aveva persino chiamato, parlando “di un Fabio in pessime condizioni”. Volandri ha poi augurato al tennista “di tornare ai livelli che gli appartengono”, ringraziandolo “per quello che ha fatto in passato in Coppa Davis”. Infine, il capitano azzurro ha deciso di chiudere la vicenda: “È l’ultima volta che affronto pubblicamente questo argomento, siamo alla vigilia di un appuntamento importante, molto più dei nostri destini personali, perciò dobbiamo concentrarci tutti sull’obiettivo”.

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