“È un sistema ufficioso, ma è un sistema che in molte occasioni succede. C’è molta pressione da parte di queste ditte esterne che devono portare a termine questi appalti e i tempi per fare la lavorazione sono sempre più stretti”. A dirlo è Giuseppe (nome di fantasia) che lavora sui binari come caposcorta e assistenza delle ditte appaltatrici. Un lavoro “usurante” e con “ritmi alti, si lavora sempre di fretta e così tante volte le norme non vengono sottese per colpa di queste pressioni” ha detto il caposcorta a ilFattoQuotidiano.it durante la manifestazione di Vercelli, seguita alla tragedia di Brandizzo.

Articolo Precedente

Ancona, cade da un lucernario della fabbrica da un’altezza di 10 metri: muore un operaio

next
Articolo Successivo

Quel che è successo a Brandizzo non è l’eccezione ma la regola: i lavoratori denuncino

next