Anche la Nazionale maschile della Spagna si schiera contro Luis Rubiales, il presidente della Federcalcio spagnola (Rfef) provvisoriamente sospeso dalla Fifa per il bacio senza consenso a Jenni Hermoso durante la cerimonia di premiazione dei Mondiali femminili. Un duro comunicato, quello letto il 4 settembre da Alvaro Morata – uno dei quattro capitani della Roja – a nome di tutta la squadra. Accanto a lui, in conferenza stampa, gli altri tre capitani – Cesar Azpilicueta, Rodri e Marco Asensio – e, nella sala, il resto delle Furie Rosse, in ritiro per il doppio impegno di qualificazione a Euro2024 con Georgia e Cipro.

“Vogliamo respingere quello che consideriamo un comportamento inaccettabile da parte del signor Rubiales, che non è stato all’altezza dell’istituzione che rappresenta”, ha detto l’ex attaccante della Juventus. “Ci poniamo con fermezza e chiarezza dalla parte dei valori che lo sport rappresenta. Il calcio spagnolo deve essere un motore di rispetto, ispirazione, inclusione e diversità e deve dare l’esempio con il suo comportamento sia dentro che fuori dal campo”. Una ferma condanna a Rubiales, accompagnata dalle congratulazioni alla Nazionale femminile per la vittoria del mondiale di Sydney: “Un traguardo storico carico di significato che segnerà un prima e un dopo nel calcio femminile spagnolo, ispirando molte donne con un trionfo inestimabile”.

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