Due colpi messi a segno la stessa notte e con le stesse modalità. Giovedì 31 agosto, a Roma, un uomo travestito da poliziotto ha fermato alcuni passanti, fingendo un controllo e chiedendo loro di esibire i documenti, per poi tirare fuori la pistola e chiedere i soldi. Una prima rapina alla Romanina, in via Raffaele Garofalo, e una seconda al Casilino, in via di Acqua Bullicante. Due colpi – come riporta Il Messaggero – su cui indaga ora la polizia, che grazie alle prime testimonianze ha tratteggiato un identikit del rapinatore: un romano sulla cinquantina, con una casacca catarifrangente con la scritta “polizia” alla guida di una Fiat 500 bianca.

Il primo colpo è stato messo a segno in via Raffaele Garofalo. Intorno all’1 di notte il finto poliziotto ha avvicinato una coppia che stava rientrando in casa, chiedendo i documenti ed esibendo poi la pistola. Le vittime sono però riuscite a fuggire e hanno sporto denuncia al vicino commissariato. “Quando quell’uomo si è avvicinato a noi mi sono insospettito subito, perché in tutta la procedura c’era qualcosa che non tornava. Appena ho capito cosa stava per accadere, ho detto a mia moglie di scappare e siamo corsi via”. Poche ore dopo, la seconda denuncia. Un colpo identico al primo, eseguito in via di Acqua Bullicante, ma questa volta portato a termine. “Mi ha mostrato la pistola e mi ha ordinato di consegnare anche i soldi”, ha riferito la vittima, un 60enne di origini egiziane. “Non ho avuto alcuna possibilità di sfuggirgli, ho temuto che se mi fossi rifiutato avrebbe fatto fuoco”. La vittima ha dunque consegnato i mille euro che aveva con sé, per poi vedere il rapinatore scappare via su una Fiat 500.

Le indagini della polizia si stanno concentrando sulla vettura del finto poliziotto e sul quadrante dove ha messo a segno le rapine. Gli agenti stanno dunque visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza e confrontando i registri delle denunce sporte di recente nei commissariati di Roma. Sono inoltre in corso accertamenti sul gilet posseduto dal rapinatore, un indumento forse contraffatto. “Siamo certi che si tratti di un rapinatore esperto“, hanno dichiarato gli investigatori a Il Messaggero, “i blitz sono stati messi a segno in pochi minuti. Nel primo caso, inoltre, quando ha capito di essere stato scoperto, è fuggito via. Questo anche per non attirare l’attenzione di altri passanti e, quindi, di possibili testimoni”.

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