L’accertamento fiscale risale a 25 anni fa, ma la cartella è da pagare entro cinque giorni. I tempi lunghissimi prima e velocissimi dopo riguardano una cartella esattoriale notificata dall’Agenzia delle Entrate a un uomo di 86 anni: l’importo è di 26mila euro per un accertamento che risale al 1998 ma che è da appunto saldare entro cinque giorni. L’uomo, di Piancastagnaio (Siena), ha preso carta e penna e ha scritto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni chiedendo aiuto. La vicenda è riportata da La Nazione dove si spiega che lo stesso contribuente, un ex commerciante, si è visto arrivare in questi giorni diverse cartelle esattoriali per somme ancora dovute all’Erario. L’ultima è la più alta. “Sono un pensionato di 86 anni e vivo in un piccolo paese di montagna – scrive -. Da sempre il mio lavoro è stato quello di commerciante e imprenditore. Ho sempre cercato di avere un rapporto onesto e leale con decine di dipendenti regolarmente assunti a cui civilmente ho versato i contributi. Questo ancora oggi mi viene ricordato incontrando i miei ex dipendenti”. L’uomo si rivolge alla premier parlando di “accanimento” e si chiede “come posso pagare visto che non possiedo beni immobili e che l’unico reddito di sostentamento è la pensione, tra l’altro di modesta entità”. “Mi sembra di essere un cittadino di serie B”.

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