di Elio Padella

Buonasera a tutti, vorrei se possibile aprire una antipaticissima questione che a me personalmente fa letteralmente imbufalire e cioè quella che riguarda la lotta all’evasione: io sono del tutto favorevole ma mi piacerebbe fare chiarezza e soprattutto giustizia.

Sono un piccolo artigiano edile (pittore cartongessusta), della Provincia di Macerata sin dal 1986. Fin dall’inizio della mia attività vi garantisco che ho tribolato sempre con la mia sempre difficile situazione economica perché mi ritengo una persona onestissima e – dicono – molto professionale; al momento ho una piccola ditta con due operai e un apprendista, quindi quattro famiglie da sfamare ma spesso mi ritrovo a meditare se tutto il sacrificio che faccio mi conviene oppure sto sbagliando tutto visto che lo Stato mi estorce buona parte del mio ricavo e i miei operai hanno lo stesso trattamento, con la trattenuta dalla busta paga, ogni mese, di una cifra cospicua di danaro. Ai due operai assunti a tempo indeterminato verso ben oltre la cifra prevista dal contratto nazionale, più un superminimo che il fisco conosce bene, sa bene infatti che più prendono e più gli viene trattenuto: come un gatto che si morde la coda.

Secondo me c’è bisogno di aiutare noi piccoli artigiani e di non continuare a perseguitarci e massacrarci con tasse che superano di molto quello che è il nostro utile: vi assicuro che a volte mi resta meno di uno stipendio da operaio e gli operai è giusto che paghino le tasse ma le stesse non devono superare quello che è il netto in busta paga, altrimenti inutile pagarli equamente per il lavoro che svolgono e come da contratto nazionale.

In altre parole, devono essere perseguiti quelli che veramente evadono, iniziando dalle multinazionali, grandi industrie, società di calcio quotate in borsa, ditte fantasma evasori totali etc. Lasciassero in pace noi piccoli artigiani, nonostante il cattivo nome che abbiamo, a causa dei soliti furbastroni impostori che si intrufolano tra la massa per mimetizzarsi e farla franca dal fisco.

Io sono un accanito sostenitore del M5S sin da quando sono nati ma devono riuscire a capire questi gravi problemi e saper distinguere chi soffre da chi gode. Chiudo mandando cordialissimi saluti a tutta la redazione del Fatto quotidiano, grazie anche a voi posso ancora sperare ad una possibile svolta e cambiamento della politica nazionale facendo sparire la mafia che si è radicata dentro i punti strategici dello Stato e che è il vero cancro del Paese. Grazie.

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