“La mia candidatura non è contro i partiti ma a disposizione dei partiti dell’opposizione che adesso non sono uniti in Parlamento e non sono state uniti alle elezioni”. Lo ha detto il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni Marco Cappato che questa mattina a Monza ha presentato la sua candidatura per il seggio del Senato lasciato da Berlusconi. “Mi sono candidato perché sono tempi nei quali le battaglie per cui ho lottato in questi anni hanno bisogno di essere portate dentro al palazzo” ha spiegato Cappato facendo riferimento ai temi del fine vita, della difesa della democrazia e del pianeta. Battaglie che uniscono i cittadini, ma non sempre i dirigenti dei partiti. “Per questo la mia candidatura è un’occasione per riformare anche i partiti, migliorando il dibattito politico” aggiunge Cappato. E quando gli si chiede che significato dà alla sua candidatura nel collegio di Berlusconi, il tesoriere risponde così: “Quando facevo il militante erano gli anni cui Pannella e Bonino cercavano di trascinare Berlusconi sulle promesse di riforma liberale – conclude Cappato – di questo sogno non è rimasto nulla e oggi questo governo rappresenta tutto fuorché una destra liberale”.

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