Con Joe Biden “abbiamo avuto un incontro aperto e lungo. Abbiamo discusso a lungo in un momento in cui le cose intorno a noi sembrano cambiare. Ci sono stati temi bilaterali, ma si è parlato anche di crisi globali. La discussione è stata molto buona, sono contenta”. Sono le parole della presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un’intervista rilasciata a Fox News durante il suo viaggio negli Stati Uniti dove ha incontrato proprio il presidente americano.

All’intervistatrice Maria Bartiromo che le chiedeva dello scetticismo iniziale di Joe Biden nei suoi confronti (“Pensa che qualcosa sia cambiato?”), Meloni ha risposto così: “Sono sicura che qualcosa sia cambiato, come è accaduto per altri leader nel mondo. Sono stata descritta come un mostro che non sono”, ha detto la premier. “Non c’è nulla che voglio dire a coloro che mi criticano. L’unico modo – ha aggiunto – in cui mi piace rispondere è con i risultati: stiamo crescendo di più delle altre economie, abbiamo un livello alto di occupazione stabile, di occupazione femminile. Le cose stanno andando bene”.

Nella sua intervista a Fox Giorgia Meloni è entrata nel merito anche di un tema molto caro agli Stati Uniti, cioè i rapporti con la Cina. Sulla Via della Seta la presidente del Consiglio fa sapere di non avere ancora preso una decisione: la questione “dovrà essere discussa col governo cinese e nel Parlamento italiano“. Meloni tiene a precisare anche che l’Italia è l’unica nazione del G7 ad avere aderito alla Via della seta, ma “non è” quella che ha le “migliori relazioni commerciali” con Pechino. “Prenderemo una decisione prima di dicembre“, ha detto la premier.

Durante l’intervista spazio anche alla guerra in Ucraina. “L’Italia ha fatto molto” per Kiev e “in Europa è dove paghiamo di più per questa guerra”. Così la premier Giorgia Meloni risponde indirettamente alle critiche di Donald Trump, che sostiene che gli Stati Uniti stiano pagando un prezzo troppo alto, rispetto all’Europa, per il sostegno all’Ucraina. Le conseguenze della guerra, ha ricordato la premier a Fox News, in Europa si sono tradotte in termini di inflazione, aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime. Meloni ha ricordato che nella sua prima Finanziaria ha dovuto dedicare “30 miliardi” solamente ai costi dell’energia. “Siamo veramente colpiti dalle conseguenze della guerra e di questo va tenuto conto”, ha affermato la premier.

Meloni ha anche parlato di Africa e migranti: l’immigrazione illegale “non è qualcosa che può essere essere gestito solo sul piano della sicurezza“, ha detto Meloni: “Dobbiamo combattere i trafficanti“, le loro organizzazioni “diventano sempre più potenti” e “non possiamo lasciare che le mafie decidano chi entra nei nostri Paesi”, ha aggiunto. Meloni ha anche rilevato che la Tunisia, uno dei Paesi dai quali, insieme alla Libia, arrivano più immigrati irregolari in Italia, “rischia il default finanziario” e che il dialogo tra Tunisi e l’Fmi “non è facile”, anche a causa dell’”approccio dei due interlocutori”. “Secondo me, nel prossimo G7, ci dobbiamo concentrare sull’Africa, i nostri vicini”, ha continuato. “L’Africa non è un continente povero, è un continente che ha molte molte risorse. L’Africa oggi è vittima dei sistemi che la rendono instabile. Io non sono molto d’accordo con l’approccio che si utilizza con questi Paesi, la mia idea è che non si deve solo aiutare, ma si devono fare investimenti in questo continente”, ha concluso la presidente del Consiglio.

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