L’audizione di tre ex piloti al Congresso Usa in un’udienza in cui si discute dell’esistenza di un programma di indagine sugli Ufo ovvero l’Advanced Aviation Threat Identification Program non ha fornito nuove risposte, ma acceso un dibattito. Sono stati sentiti tre testimoni che hanno sperimentato direttamente fenomeni aerei non identificati e le cui storie sono state raccontate in un’inchiesta dal New York Times in nel corso degli anni con video a corredo. Fra questi la star David Grusch, un ex funzionario dell’intelligence e veterano dell’aviazione Usa ribattezzato “la talpa degli Ufo”. Davanti ai deputati Grusch ha ribadito di essere a conoscenza, “tramite informazioni ricevute da altri”, del fatto che gli Stati Uniti sono in possesso di “astronavi aliene” e hanno rinvenuto “resti biologici non umani” nelle aree in cui la astronavi si sono schiantate. Gli Usa, ha accusato, “nascondono da decenni un programma” per catturare gli Ufo o Uap (unidentified aerial phenomena). Al Congresso Grusch ha confessato che la sua uscita allo scoperto sui fenomeni aerei non identificati e la sua decisione di chiamare in causa il governo gli sono “costate molto, sia a livello professionale che a livello personale”. Nonostante questo, la sua battaglia va avanti perché è necessario fare chiarezza.

Grusch ha riferito che nel 2019 gli fu chiesto dal capo della task force governativa sugli Uap di identificare tutti i programmi top secret relativi alla missione della task force. All’epoca, Grusch prestava servizio nel National Reconnaissance Office, l’agenzia che opera i satelliti spia Usa. “Nel corso dei miei compiti ufficiali fui informato di un programma che andava avanti da decenni per il recupero e lo studio di rottami di Uap, al quale mi fu negato l’accesso”, ha detto l’ex ufficiale. Alla domanda se il governo abbia informazioni su forme di vita extraterrestri, Grusch ha replicato che probabilmente gli Usa sono a conoscenza di attività “non umane” a partire dagli anni ’30 del secolo scorso.

Il Pentagono ha smentito le affermazioni di Grusch, secondo il quale è in corso un insabbiamento a livello governativo sugli Ufo. La portavoce del dipartimento della Difesa, Sue Gough, in un comunicato ha affermato che gli investigatori non hanno scoperto “alcuna informazione verificabile” per supportare l’esistenza di programmi, passati o presenti, riguardanti “il possesso, o lo studio dell’ingengeria di materiali extraterrestri”. Grusch ha sostenuto di essere divenuto un ‘whistleblower’ dopo essere venuto a conoscenza dei fatti riferiti al Congresso e di avere da allora subito rappresaglie per quanto rivelato. L’ex militare non è però entrato nei dattagli di queste presunte intimidazioni, affermando che c’è un’indagine in corso.

Oltre a Grusch hanno raccontato le loro esperienze ai deputati anche due ex piloti della Marina, Ryan Graves e David Fravor, protagonisti di una conversazione video in cui appaiono stupefatti nell’osservare un oggetto non identificato, sono scesi nel dettaglio dei loro avvistamenti in volo. “Non sono eventi rari o isolati. I piloti militari e di areai commerciali sono spesso testimoni di tali fenomeni”, ha detto Graves, spiegando come gli incontri sono così comuni che ormai se ne discute anche nei briefing che precedono le operazioni di volo. Ai deputati Fravor ha descritto il suo faccia a faccia con gli Ufo nel 2004, vicino San Diego. L’ex pilota era stato inviato in un’operazione di routine quando si è trovato davanti un enorme oggetto che sorvolava a pelo l’acqua. L’incidente salito alle cronache come Tic Tac Ufo è stato ripreso dalle telecamere e successivamente reso pubblico dal Pentagono.

I racconti dei tre testimoni hanno rafforzato la volontà del Congresso di far luce sugli Ufo. “Scopriremo quello che è stato insabbiato. Questo è un tema di trasparenza del governo”, ha detto il deputato repubblicano Tim Burchett, uno dei più ferventi sostenitori della necessità di rendere disponibili informazioni sui fenomeni aerei non identificati. A chiedere a gran voce una maggiore trasparenza da parte del governo sugli Ufo è anche il leader dei democratici in Senato, Chuck Schumer, che di recente ha introdotto di recente un emendamento al National Defense Authorization Act per rendere pubblici tutti i documenti del governo legati ai fenomeni non identificati.

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