Grazie al rafforzamento dei settori dei servizi e del turismo, la crescita del prodotto interno lordo dell’Italia nel 2023 è stata rivista al rialzo di 0,4 punti percentuali, passando così dal +0,7% stimato lo scorso aprile alla previsione corrente di +1,1%: una performance che se confermata sarebbe migliore di quella di Germania e Francia e superiore alla media dell’area euro. Lo rileva il Fondo monetario internazionale nell’aggiornamento del World economic outlook, il rapporto (presentato due volte l’anno) che analizza gli scenari di sviluppo a breve e medio termine. Per il 2024, l’Fmi ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita dell’economia italiana di 0,8 punti, dal +0,1% stimato ad aprile al +0,9%. La crescita nell’area euro, invece, dovrebbe scendere dal 3,5% nel 2022 allo 0,9% nel 2023, prima di risalire all’1,5% nel 2024.

La diffusione del dato fa esultare la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Le stime al rialzo sul pil dell’Italia confermano l’efficacia della politica economica del governo e ci spronano ad andare avanti su questa strada e fare ancora meglio. L’Italia crescerà più di Germania e Francia e più della media dell’eurozona. Risultati che costituiscono la base per la prossima legge di bilancio, alla quale stiamo già lavorando”, scrive in una nota. “In uno scenario complesso continueremo a coltivare la linea dello sviluppo e della prudenza, dello slancio e della stabilità dei conti. L’Italia dimostra di essere resistente e dinamica. Le imprese e le famiglie hanno dato una risposta straordinaria”, rivendica la premier.

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