Chiedeva giorni di permessi a lavoro per potersi occupare della sua seconda attività: la vendita di “incantesimi e corsi di magia lunare”, come si legge sulla pagina Facebook “Miss Pink” gestito dalla controllora Atac di Roma licenziata dopo essere finita nel mirino degli ispettori dell’azienda. Una vera e propria doppia vita che portava la dipendente ad assentarsi sempre negli stessi giorni e negli stessi orari con finte richieste di malattia così da poter vendere le sue creazioni – amuleti, gioielli, borse e abiti da lei confezionati – durante fiere di paese, eventi culturali e in spiaggia. Le indagini sono state portate avanti per circa di 6-7 mesi prima di confermare i sospetti facilmente forniti dalla stessa donna con la pubblicazione dei suoi banchetti itineranti sui propri profili social, dove si mostrava con tanto di cappello nero da fatina e mantello intenta ad esporre le sue creazioni artigianali. L’ormai ex dipendente è stata seguita dagli ispettori nelle località dove allestiva la vendita delle sue creazioni a carattere esoterico, dopodiché è scattato il provvedimento disciplinare.

Certamente non si tratta dell’unica vicenda di irregolarità all’interno di un contesto aziendale che mostra numeri non proprio incoraggianti, con un tasso di assenteismo superiore al 13% nel primo trimestre dell’anno. Un altro caso piuttosto eclatante è quello relativo ad un conducente detentore di 104 che in realtà lavorava all’estero come chauffeur di limousine. Secondo i dati forniti dalla stessa azienda, al primo posto per assenteismo spiccano gli addetti alla sorveglianza nei punti di convoglio come le stazioni metropolitane, con il 24,46%, seguiti proprio dalla categoria di Miss Pink, i controllori, con circa il 22,19% di assenteismo.

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