Il sindaco di Sondrio Marco Scaramellini ha emesso un’ordinanza che vieta il consumo dell’acqua del rubinetto se non previa bollitura, in seguito ad alcuni rilievi microbiologici che hanno accertato l’esistenza di alcuni parametri fuori norma. Nei supermercati del capoluogo della Valtellina, subito dopo l’ordinanza, è scattata la corsa ad approvvigionarsi di bottiglie di minerale. Gli scaffali sono quasi del tutto vuoti.

“Si informa che oggi venerdì 21 luglio a seguito di analisi periodiche effettuate da Secam dei campioni di acqua potabile prelevati dai tecnici presso i punti rete Fontana Piazzale Toccalli, Fontana Località Baiacca Serbatoio ‘Al Santo’ è emersa la non conformità microbiologica relativamente ai parametri di legge”, spiega il Comune lombardo in una nota.

L’acqua, insomma, “non è ritenuta idonea al consumo umano diretto ma può essere utilizzata solo previa bollitura e per gli usi igienici”. Non è ancora chiaro quali siano i valori risultati oltre i limiti, ma, nonostante i rilievi siano stati effettuati in località specifiche, l’ordinanza è valida sull‘intero territorio cittadino e sarà in vigore fino a quando i parametri non risulteranno rientrati nei tetti previsti per legge.

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