La città di Roma, in queste settimane colma di turisti provenienti da tutto il mondo, si trova alle prese, come tutta la penisola, con l’emergenza caldo che sta caratterizzando l’Europa in questi giorni. Nonostante questo, la maggior parte dei turisti non desiste dal visitare le meraviglie che offre la città anche sotto a temperature che rasentano i 40 gradi mettendosi in fila con cappelli, ombrelli, ventagli per fare ingresso in monumenti e musei.

È il caso del Colosseo che ogni giorno ospita in media tra 20mila e le 24mila persone. Un addetto alla sicurezza dell’Anfiteatro Flavio ha infatti dichiarato all’AGI che ogni giorno “si sentono male circa 80 visitatori“. Non tutti richiedono l’intervento del personale sanitario ma si tratta spesso di “sensazioni di svenimento passeggero” ha detto, aggiungendo poi che le temperature dei sanpietrini “arrivano fino a 55 gradi di temperatura” nel corso della mattinata.

Per sopperire a questa situazione di emergenza, il Comune ha schierato uomini della protezione civile pronti a intervenire in caso di necessità e montato tre ventilatori con nebulizzatore dove i turisti possono fermarsi per trovare un po’ di refrigerio nella pause delle loro visite.

Nella situazione di caldo straordinario ci sono anche figure che speculano per il proprio tornaconto personale, denominati gli “sciacalli del caldo“. Molti venditori abusivi vanno in soccorso dei turisti offrendo una bottiglietta di acqua fresca al prezzo di 4 euro, senza alcun rispetto delle norme di sicurezza alimentare. Spesso i turisti, vista l’enorme situazione di difficoltà, sono costretti a cedere e accettare di pagare quel prezzo pur di trovare un po’ di sollievo.

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