“Pensare di non perseguire più determinate condotte con questo strumento mi pare difficile da ipotizzare“. Così Maurizio De Lucia, procuratore capo di Palermo che tra le altre cose ha coordinato l’inchiesta che ha portato alla cattura di Matteo Messina Denaro, intervistato da SkyTg24, è intervenuto nel dibattito sull’ipotesi di riforma del concorso esterno in associazione mafiosa. Dibattito aperto dal ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che alcuni giorni fa ha detto di voler “rimodulare” il reato. “È un dibattito che va avanti dal 1930” ha dichiarato De Lucia che poi ha fatto alcuni esempi per chiarire meglio il suo pensiero. “In un omicidio, io punisco chi spara. Ma se c’è un soggetto che consapevolmente fornisce la pistola, sapendo che servirà per uccidere, anche lui risponde di omicidio in concorso. Allo stesso modo se un professionista che svolge un’attività sistematica di consulenza o di appoggio con le sue imprese all’organizzazione mafiosa dà un contributo stabile all’organizzazione. Non si vede perché l’ordine pubblico non debba essere tutelato dal combinato disposto delle due norme, il 416 bis e 110”.

L’intervista integrale andrà in onda su Sky TG24 martedì 18 luglio, alle 21, in uno speciale condotto da Fabio Vitale col coordinamento di Max Giannantoni. che punta i riflettori su uno su uno dei periodi più bui dell’Italia repubblicana, il biennio stragista del ’92-’93 che culminò con gli attacchi terroristici di Roma, Firenze e Milano. Tra gli ospiti ci saranno anche il colonnello Lucio Arcidiacono, capo reparto investigativo del ros dei carabinieri, Renato Cortese, direttore dell’ufficio centrale ispettivo al ministero dell’Interno e il procuratore di Firenze Luca Tescaroli, titolare dell’inchiesta sui mandanti occulti delle bombe del 1993.

“COSA NUOVA – L’ULTIMO ATTACCO” IN ONDA MARTEDÌ 18 LUGLIO ALLE 21.00 SU SKY TG24

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