“Lo sciopero di 4 ore è un campanello di allarme. Al primo passo i metalmeccanici ne fanno seguire sempre un secondo. Non pensiate che oggi sia fuoco di paglia. Oggi fa caldo ma in autunno il rischio è che questo caldo aumenti”. Così il leader Fiom, Michele De Palma, nel corso della manifestazione a Bologna che accompagna lo sciopero di 4 ore dei metalmeccanici di Fim, Fiom e Uilm, avverte il governo.

“Spetta a voi, avete in mano voi, lavoratori metalmeccanici, la possibilità di riaprire la discussione in questo Paese, e apriamo una discussione con governo e imprese perché un’impresa, senza di voi, può avere tutta la tecnologia che vogliono, tutta la finanza che vogliono, ma le fabbriche, senza i lavoratori, si fermano”, ha concluso davanti ai cancelli della Breda Menarini, l’azienda di bus confluita in Industria Italiana Autobus, una delle aziende simbolo delle crisi degli ultimi anni.

Negli ultimi mesi le preoccupazioni della Fiom-Cgil sono incentrate, oltre che sulle grandi crisi come Ilva e Whirlpool, in particolare sul settore automotive, a iniziare dai piani di Stellantis che, come confermato dalle ultime mosse del gruppo franco-italiano, mettono a rischio il futuro industriale del comparto nel Paese. Non a caso prima dell’astensione dal lavoro di oggi, venerdì 7 luglio, aveva parlato di uno sciopero di “avvertimento” al governo Meloni.

Articolo Precedente

Decreto flussi, il governo dà il via libera ad altri 40mila stranieri nel 2023. E nel prossimo triennio c’è l’ok a 452mila ingressi

next
Articolo Successivo

Salario minimo quasi inutile per il Sole 24 ore. Ma il giornale di Confindustria dimostra di non aver letto la proposta di legge

next