“Abbiamo lavorato a fari spenti per cercare di dare dignità sociale a tutte le lavoratrici e i lavoratori sfruttati, quindi c’è una proposta su cui abbiamo raggiunto un accordo sul salario minimo legale di cui sono particolarmente orgoglioso perché c’è la mia prima firma. È stata accolta la soglia minima dei 9 euro a cui tenevamo molto, quindi una indicazione precisa e non incerta. Ci sono tutte le premesse, adesso, per poter lavorare in Parlamento e cercare ovviamente di coinvolgere anche le forze di maggioranza“. A rivendicarlo il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, a margine del convegno, a Roma, “Guerra o pace? Quali scelte politiche per riportare la pace in Europa”, dopo l’accordo trovato dalle opposizioni (esclusa Italia Viva) per un testo unitario sul salario minimo. Nonostante il governo Meloni si sia detto più volte contrario rispetto all’idea di introdurre un salario minimo per legge, Conte si è rivolto ai parlamentari delle forze di centrodestra: “Questa non è una questione ideologica. Io vorrei lanciare un appello a tutte le forze di maggioranza. Se ci sono lavoratori e lavoratrici che si spaccano la schiena dalla mattina alla sera e poi non hanno di che fare la spesa fino a fine mese, non può essere una questione ideologica. Sono lavoratori che vengono sfruttati, prendono buste paga da fame, due, tre, quattro, cinque euro lordi l’ora. Quindi introduciamo una soglia minima legale di salario che esiste negli altri Paesi europei. Questa è una battaglia comune”.
Dai 9 euro lordi all’ora compresi buoni pasto e sanità integrativa proposti dai calendiani ai 10 sognati da Avs, con in mezzo i 9 euro comprensivi dei contributi proposti dal M5s e i 9,5 proposti da una parte del Pd, alla Camera, sei erano le proposte di legge depositate dalle opposizioni, per aiutare gli almeno 3 milioni di working poor italiani. Ora l’intesa è stata raggiunta sulla soglia minima di 9 euro l’ora (lordi, ha poi precisato lo stesso Conte con una nota sui propri profili social, mentre subito dopo l’intesa si era limitato a spiegare che sarebbero stati “resi noti i dettagli” e come ci fosse anche “la possibilità di rivedere questa soglia con una commissione paritetica che la possa aggiornare”).
In attesa che la proposta venga depositata nei prossimi giorni (anche per comprendere i dettagli sull’inclusione o meno di contributi e benefit, ndr), nella nota congiunta firmata dallo stesso Conte, da Nicola Fratoianni (Sinistra italiana), Matteo Richetti (Azione), Elly Schlein (Partito democratico), Angelo Bonelli (Europa Verde) e Riccardo Magi (+Europa) si prevede che “al lavoratore di ogni settore economico sia riconosciuto un trattamento economico complessivo non inferiore a quello previsto dai contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative, salvo restando i trattamenti di miglior favore” e come “non riguardi solo i lavoratori subordinati, ma anche i rapporti di lavoro che presentino analoghe necessità di tutela nell’ambito della parasubordinazione e del lavoro autonomo”. E ancora si prevede “sia garantita l’effettività del diritto dei lavoratori a percepire un trattamento economico dignitoso; sia riconosciuta per legge l’ultrattività dei contratti di lavoro scaduti o disdettati; sia riconosciuto un periodo di tempo per adeguare i contratti alla nuova disciplina, e un beneficio economico a sostegno dei datori di lavoro per i quali questo adeguamento risulti più oneroso”.
Conte ha poi replicato al Fattoquotidiano.it sulla possibilità o meno di replicare questo accordo, con Azione inclusa e senza Italia Viva, o se questo modello possa avere un futuro politico: “Quella del salario minimo è una delle nostre battaglie storiche, su cui ci siamo sempre cimentati dalle scorse legislature. Ne abbiamo altre di battaglie, se sarà possibile avere una convergenza di altre forze politiche anche su altre nostre battaglie, ben volentieri”, ha tagliato corto.
Soddisfazione anche da parte di Nicola Fratoianni: “L’accordo fra le opposizioni per una proposta di legge comune sul salario minimo legale è una buona notizia. Occorre battersi per restituire dignità al lavoro in questo Paese. E su questa legge lo faremo insieme”.
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