Gli ultimi eventi in Russia e Bielorussia, “fanno crescere il rischio che la guerra in Ucraina si trasformi in un Afghanistan europeo”, per cui al prossimo Consiglio europeo i Paesi Ue “devono riflettere attentamente” perché si avvii “una iniziativa diplomatica”. Così il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, rispondendo in Aula alle dichiarazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo del 29 e 30 giugno, annunciando il voto favorevole alla mozione di maggioranza. Dopo aver ripercorso gli eventi riguardanti Prighozhin e i mercenari della Wagner e le decisioni della polonia di rafforzare i confini orientali, Romeo aggiunge: “Al Consiglio europei i Paesi riflettano attentamente, il che non significa cambiare posizione sull’Ucraina”.

“Lei presidente Meloni – prosegue il senatore rivolgendosi alla premier- ha fatto la politica giusta” ma, spiega, “ancora più oggi che ieri serve uno sforzo di tutti per una soluzione diplomatica”, non solo “promuovendo la missione della Santa Sede” ma anche “cercando di superare il convincimento che auspicare un cessate il fuoco o una tregua significhi essere putiniani, perché questo significherebbe legittimare l’invasione”. “No – dice ancora l’esponente leghista – quando parliamo di cessate il fuoco, significa lavorare per fermare questa guerra a determinate condizione che possono prevedere anche che la Russia arretri, ma aprendo anche canali diplomatici in un’ottica di ripristino della legalità internazionale”. In sintesi, conclude, “serve cominciare a sviluppare una visione di come finirà questa guerra”.

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