Il secondo consiglio è 2088 di Alessandro Zhu, edito da Orientalia. In questo romanzo di fantascienza viene raccontata la società umana del prossimo futuro, una realtà visceralmente legata a una dimensione virtuale invadente, luccicante e claustrofobica. Ogni giorno tutti gli umani devono svolgere una serie di compiti obbligatori, pena la perdita di potere d’acquisto e decadimento del proprio livello di valore sociale. Tra queste attività spicca il doversi cimentare in un videogame di guerra necessario per scaricare il livello di aggressività individuale o partecipare al mitico concorso che mette in palio la realizzazione di un desiderio. Aki, il protagonista, vorrebbe avere maggiore libertà d’azione per dedicarsi alle attività che lo divertono di più, ma è costretto dalla famiglia a darsi da fare, per evitare di diventare un paria.

Parallelamente alla storia del 2088 viene raccontata la vicenda che ha portato l’umanità a finire in questa condizione, partendo da una terribile pandemia che, decenni prima, aveva reso pericolosi i rapporti diretti consegnando la nostra specie nelle mani dell’azienda creatrice dei visori utili ad accedere a un’asettica e sicura realtà virtuale, capace di offrire a ogni umano un’evasione igienica e totalizzante. Tra atmosfere che oscillano tra Infinte Jest, Ready Player One e Black Mirror, 2088 vi intratterrà facendovi forse guardare con più diffidenza gli schermi su cui state leggendo queste parole.

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L’estate è arrivata e pure i consigli di lettura: ecco tre titoli (più uno)

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