Nel pomeriggio del 23 giugno una pioggia intensa ha colpito il comune di Assisi, sono ora in corso i sopralluoghi per verificare i danni e quantificarli. Secondo i vigili l’evento meteorologico è stato inaspettato e violento. “La bomba d’acqua che ieri pomeriggio ha colpito Assisi e Bastia Umbra è durata 12 minuti e ha scaricato 220 millimetri di acqua. Le zone maggiormente interessate – spiega il Comune – sono state Armenzano, Costa di Trex, Pian della Pieve, Tre Fossi, Santa Maria di Lignano, Ponte Santa Croce nell’area del Bosco di San Francesco, ponte San Vittorino“. Il Tescio, un torrente che scorre nella regione, è esondato in diversi punti, in particolare a Pian della Pieve e a valle nella zona del Bosco di San Francesco, invadendo i campi e aree limitrofe e trasportando con se tronchi e alberi. Poi la piena si è riversata su Bastia. Anche il reparto di radiologia dell’ospedale di Assisi è stato allagato dove è arrivata una partenza per ripristinare la situazione.

Fortunatamente, come riportato dal Comune di Assisi “non ci sono state conseguenze alle persone e i danni alle cose si limitano ad alcuni allagamenti dei piani bassi di alcuni edifici. Non ci sono stati casi di evacuazioni, nessun disperso, tutte le persone sono in sicurezza. Hanno retto bene i tratti che erano stati messi in sicurezza precedentemente da Anas e comune” Ci sono state però “frane e smottamenti localizzati su strade comunali che costeggiano il torrente, danni alle aree dove il fiume ha esondato e per smottamenti in montagna in particolare alle strade”. “Subito dopo la bomba d’acqua sono andate in tilt le comunicazioni telefoniche nel raggio di km mettendo in isolamento oltre mille persone, situazione critica già tante volte messa all’attenzione delle autorità dal sindaco affinché intervenga presso le società di telecomunicazioni che danno il servizio alla zona; le linee sono state ripristinate questa mattina – comunica il Comune di Assisi – In mattinata sono in corso i sopralluoghi dei tecnici della Protezione civile regionale e i tecnici del Comune, insieme al sindaco Stefania Proietti, che sono rimasti fino alle una di notte sulle zone interessate, prestando particolare attenzione alle aree di montagne e a Ponte San Vetturino e a Ponte di Bastiola che sono stati riaperti al traffico già nella notte”.

I tecnici della provincia sono già intervenuti per rimuovere i detriti defluiti dopo i temporali. Le strade sottoposte alla ripulitura sono 444 e 249. Per ora non ci sono isolamenti. Il comune ha chiesto che “eventuali segnalazioni vengano fatte al numero del comando della polizia locale 075/812820“. Il sindaco ha convocato il Coc (comitato organizzativo comunale), al quale si sono aggiunti anche il prefetto di Perugia Armando Gradone e il questore di Perugia Giuseppe Bellassai, per fronteggiare l’emergenza e prestare i primi soccorsi.

La pioggia intensa ha interessato anche altre zone dell’Umbria. A Nocera è caduta una pianta che, come riportato dai vigili del fuoco, ha interrotto la Flaminia in prossimità del passaggio a livello. Non solo Tescio ma anche il Topino è esondato in località Ponte Rio di Valtopina con l’evacuazione di due famiglie. Sempre nella zona di Nocera, l’esondazione del secondo fiume ha portato via una roulotte e una cisterna di gasolio fermatesi sotto al ponte della ferrovia. Sul posto i vigili del fuoco di Gaifana e il sindaco di Valtopina.

Anche Orvieto è stata colpita da copiose precipitazioni e grandinate che hanno causato allagamenti e cadute di rami. Nella zona industriale di Fontanelle di Bardano, come ha segnalato il rispettivo comune, alcuni coperchi della fognatura sono stati sollevati causando la fuoriuscita di acqua che si è infiltrata sotto il manto stradale e si è riversata nel sottopasso ferroviario allagandolo per circa 50 centimetri. Alcune attività e abitazioni sono rimaste isolate per circa due ore. Ora la situazione è tornata alla normalità grazie all’intervento dei volontari del gruppo comunale della protezione civile di Orvieto.

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