Dopo la tragedia di Casal Palocco, il governo Meloni sarebbe pronto a introdurre una nuova norma penale che preveda una “stretta sugli youtuber”. Dopo i casi dei rave party, degli attivisti per il clima e della carne sintetica, la maggioranza continua insomma a reagire a fatti di cronaca imponendo divieti e inventandosi reati.

Secondo quanto ricostruito da Il Messaggero, il governo potrebbe inserire la norma all’interno del disegno di legge anti-baby gang fortemente voluto dalla Lega, che a breve inizierà il suo iter parlamentare. La nuova norma andrebbe a punire chiunque, indipendentemente dall’età, attraverso la pubblicazione di contenuti sui social, “esalti condotte illegali” o “istighi alla violenza” come avviene nel caso delle condotte spericolate in automobile. La modifica necessaria andrebbe a incidere sull’articolo 414 del codice penale, inerente al reato di istigazione a delinquere. I colpevoli di questo reato rischierebbero fino a 5 anni di carcere.

Il sottosegretario leghista alla Giustizia Andrea Ostellari ha detto che l’obiettivo del governo è quello di “evitare l’effetto moda generato da chi compie bravate sul web” affinché comportamenti gravi come questi non si diffondano per emulazione fra i giovani che utilizzano i social.

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