Il calciatore ex Inter Ishak Belfodil, che in Italia ha vestito anche le maglie di Parma e Livorno, è stato arrestato nella notte tra domenica e lunedì a casa dei suoi genitori a Maurepas, nel dipartimento francese di Yvelines, per tentato omicidio. L’attaccante algerino 31enne, che quest’anno gioca in Qatar per l’Al-Gharafa, è accusato di aver aggredito la sorella 15enne e di aver persino tentato di strangolarla. A riportare la notizia sono Afp e Le Parisien: il quotidiano della capitale francese riporta che quando gli agenti sono arrivati, dopo la chiamata della ragazza intorno alle 18:45, hanno visto evidenti segni rossi intorno al collo della 15enne, oltre ad aver notato alcuni graffi sulle braccia.

Per il momento Belfodil resta in custodia a Élancourt, ma la sorella ad oggi non ha sporto denuncia contro di lui. Il calciatore sarà nuovamente interrogato e poi sarà la procura di Versailles a decidere se rilasciarlo o confermare la custodia in carcere, mentre è stata comunque aperta un’inchiesta. Belfodil era rientrato in Francia a casa dei genitori dopo la fine della sua prima stagione in Qatar. L’anno scorso aveva giocato in Germania per l’Hertha Berlino, realizzando 5 gol. La sua miglior annata resa il 2018/19: 16 gol sempre in Bundesliga con l‘Hoffenheim. Davvero poco per un giocatore che era esploso a Parma nel lontano 2013, prima di passare all’Inter e disputare una stagione deludente da 10 presenze totali e un gol (in Coppa Italia). Poi Livorno, Fc BaniYas e la risalita in Belgio con lo Standard Liegi. Ora al posto dei riflettori degli stadi per Belfodil c’è il buio di una cella al commissariato di Élancourt.

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