“Di Chiara Colosimo erano note le frequentazioni con Ciavardini e dal momento che il presidente di una commissione Antimafia dovrebbe essere al di sopra delle parti, non accettiamo la sua nomina. Abbiamo scritto quella lettera per esprimere il nostro rammarico per questa scelta. Non abbiamo mai ricevuto una risposta dalla maggioranza di governo, siamo stati inascoltati“. Sono le parole pronunciate a Otto e mezzo (La7) da Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo e fondatore del Movimento Agende Rosse.

Borsellino sottolinea: “È assolutamente deleterio che questo qoverno ci abbia messo 8 mesi per nominare il presidente della Commissione Antimafia. E già questa è una cosa che non accettiamo”.
E sull’invito che la neo eletta presidente della commissione Antimafia ha rivolto ai familiari delle vittime di mafia e di terrorismo (“Questa è anche casa vostra“), Borsellino osserva: “Visto che in quella commissione c’è anche Roberto Scarpinato, io considero quel posto una casa dove ci sono anche persone di cui mi fido. Scarpinato sarebbe stato un nome ben diverso per la presidenza della commissione Antimafia”.

E conclude: “Comunque correttezza costituzionale, se esiste nel nostro paese, avrebbe voluto che venisse condiviso questo nome. Non è successo. Io credo che sia addirittura la prima volta che la maggioranza si assenti dall’atto della nomina del presidente della commissione Antimafia. Ed è sicuramente una cosa che non va bene. Io però giudico dai fatti: se Colosimo dmostrerà che le sue frequentazioni non incidono sul suo futuro operato, allora apprezzerò il suo lavoro e magari potrò pensare di andare in quella che in questo momento non considero ancora casa mia“.

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