Buona performance per l’economia italiana nel primo trimestre del 2023 che cresce più della media dei paesi Ocse (l’organizzazione che raggruppa 38 tra le economie più avanzate al mondo). Tra gennaio e marzo il Pil italiano è salito dello 0,5% rispetto ai tre mesi precedenti che avevano registrato una contrazione dello 0,1%. La media Ocse è stata dello 0,4%, in accelerazione rispetto al + 0,2% di fine 2022. I soli paesi del G7 (Stati Uniti, Giappone, Canada, Gran Bretagna, Germania, Francia Italia) nel loro insieme hanno registrato una variazione nulla, incide la fase difficile della Germania e il rallentamento dell’economia Usa, passata da + 0,6 a + 0,3%.

Oggi da Ue e Germania sono giunti dati economici deludenti. L’indice dei responsabili degli acquisti (Purchasing managers’ index, Pmi) del settore manifatturiero della zona euro di maggio è a risultato pari a 44,6 punti, contro una previsione di 46,2 e i 45,8 punti di aprile. In Germania lo stesso indice si è collocato a 42,9 punti, contro una previsione di 45 e in calo rispetto ai 44,5 punti di aprile. Dati migliori delle stime invece per il Pmi del settore servizi.

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