Stefano Cucchi? Uno mi deve spiegare perché due carabinieri devono stare 14 anni in galera per una spinta. Quella dei due carabinieri è una ingiustizia, una roba sbagliata e spero che la Corte europea lo stabilisca. Poveri carabinieri, due padri di famiglia. Io sto coi carabinieri e non sto con gli spacciatori“. È la bestialità pronunciata ai microfoni de La Zanzara, su Radio24, dall’ex senatore Carlo Giovanardi sull’omicidio di Stefano Cucchi, rendendosi protagonista di un acceso alterco coi conduttori della trasmissione, Giuseppe Cruciani e David Parenzo.

Tutto parte della polemica sulle nozze del carabiniere Angelo Orlando e del suo compagno, Giuseppe Pezzuto, nozze che, a dire di Giovanardi, hanno causato una diminuzione del prestigio dell’Arma dei carabinieri.
“Mamma mia – commenta Parenzo – Ti devi solo vergognare. Del resto, stiamo parlando con la persona che per anni ha sputato sulla storia di Stefano Cucchi difendendo fino all’inverosimile carabinieri che si sono macchiati di cose gravissime. E adesso un carabiniere che ama un uomo offenderebbe l’Arma? Vergogna!”.

“Tutte le volte tiri fuori la storia di Cucchi – ribatte l’ex senatore – ma intanto avevo ragione io. Parenzo non legge le sentenze e non sa cosa c’è scritto. Uno mi deve spiegare perché due carabinieri devono stare 14 anni in galera per una spinta”.
In realtà, la sentenza che ha condannato in via definitiva a 12 anni per omicidio preterintenzionale i carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro afferma che il pestaggio avvenuto nella caserma dei carabinieri di Roma Casilinia, con la spinta di Di Bernando e il calcio di D’Alessandro, sia la “causa primigenia” della morte di Stefano Cucchi.

Increduli per le parole di Giovanardi, i due conduttori contestano l’assurdità detta dal politico. “Una spinta? Ma come ti permetti?“, chiede Parenzo.
L’ex ministro parla a ruota libera ignorando le rimostranze dei conduttori e, non contento, insulta Ilaria Cucchi: “È profondamente sbagliato che due persone dell’Arma per una spinta stiano 14 anni in galera e la sorella faccia la deputata o senatrice, sfruttando la morte del fratello. Ti devi vergognare tu, Parenzo”.
“Ma non ti vergogni? – replica ripetutamente Parenzo – Non ti è bastata la sentenza definitiva? Sei rimasto solo tu, anche l’Arma dei carabinieri, che è seria a differenza tua, ha preso posizione su questo omicidio. Vergognati!”.

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La sparata di Giovanardi sulle nozze gay del carabiniere: “Scandaloso usare alta uniforme per mettere in bocca la lingua a un uomo”

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