Boom: 226 milioni di dollari. Che annata il 2022 per Sundar Pichai, il numero uno di Alphabet, la società che controlla Google e YouTube. La sua busta paga è esplosa grazie ad un maxi premio azionario che da 218 milioni di dollari. Eppure l’anno scorso non è stato tra quelli indimenticabili. I profitti sono scesi, il valore del titolo si è quasi dimezzato e, soprattutto, il gruppo ha annunciato 12mila licenziamenti. Ma premio, la cui erogazione è prevista ogni 3 anni, doveva essere e premio è stato. L’amministratore delegato ha ricevuto inoltre 2 milioni di dollari come “fisso” e altri fondi per coprire varie spese. Nel 2021 Pichai aveva ricevuto un compenso di “soli” 6,3 milioni, senza premi. Due anni prima però, nel 2019 aveva incassato invece 281 milioni, incluso un pacchetto di azioni simile a quello accordatogli adesso. Benché ragguardevoli, gli stipendi dei colleghi dell’a.d. sono poca cosa. Il vice presidente Prabhakar Raghavan e il responsabile del business Philipp Schindler hanno incassato 37 milioni a testa. Il responsabile finanziario Ruth Porat 24,5 milioni. Di fronte alle ondate di licenziamenti che stanno interessando il settore Tim Cook, amministratore delegato di Apple, si è ridotto il compenso per il 2023 dopo le polemiche per il suo maxi salario, oltre 100 milioni, dei due anni precedenti.
Economia & Lobby
Profitti giù, crollo del titolo, 12mila licenziamenti. Ma il numero uno di Google incassa un premio da 218 milioni
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- 07:23 - Mo: forze Usa abbattono drone Houthi diretto verso navi americane
Washington, 30 apr.(Adnkronos) - Le forze statunitensi hanno colpito un drone Houthi diretto verso le navi americane Uss Philippine Sea e Uss Laboon nel Mar Rosso. Lo ha riferito sui social media il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) .
- 07:16 - Usa: 4 poliziotti uccisi e 4 feriti in Carolina del Nord
Washington, 30 apr. (Adnkronos) - Quattro membri delle forze dell'ordine sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco e quattro sono rimasti feriti mentre cercavano di eseguire due mandati di arresto a Charlotte, nella Carolina del Nord. Lo ha riferito la polizia.
Intorno alle 13,30 ora locale, la US Marshals Fugitive Task Force stava eseguendo i mandati di arresto per possesso di un'arma da fuoco da parte di un criminale. L'uomo, successivamente identificato dalle autorità come Terry Clark Hughes, Jr, 39 anni, avrebbe iniziato a sparare durante la fuga, colpendo diversi agenti.
Gli agenti intervenuti sul posto hanno chiesto rinforzi immediati. Il sospettato avrebbe continuato a sparare mentre arrivavano altri agenti. Hughes sarebbe uscito dalla residenza con un'arma da fuoco. Gli agenti hanno successivamente sparato sul sospettato, che è stato dichiarato morto sul posto.
- 07:02 - "Ucraina entrerà nella Nato", la promessa di Stoltenberg a Zelensky
Bruxelles, 29 apr. - (Adnkronos) - "Il posto giusto per l'Ucraina è nella Nato. L'Ucraina diventerà membro della Nato. Il lavoro che stiamo intraprendendo ora vi mette su un percorso irreversibile verso l'adesione alla Nato". Lo ha ribadito il segretario generale dell'Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg, ieri a Kiev a fianco del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Gli alleati - ha aggiunto - hanno già concordato di pianificare un maggiore ruolo della Nato nel coordinamento dell'assistenza alla sicurezza e all'addestramento per l'Ucraina. Credo che abbiamo bisogno anche di un importante impegno finanziario pluriennale, per sostenere il nostro supporto e dimostrare che il nostro sostegno all'Ucraina non è a breve termine e ad hoc, ma a lungo termine e prevedibile. Mosca deve capire che non può vincere e non può aspettare che ci stanchiamo", ha detto Stoltenberg.
"Credo davvero che il posto che spetta all'Ucraina sia nella Nato e quindi sto lavorando duramente per garantire che l'Ucraina diventi membro di questa alleanza". Ma "per prendere quella decisione abbiamo bisogno che tutti gli alleati siano d'accordo. Abbiamo bisogno del consenso, non della maggioranza, in realtà dell'accordo di 32 alleati. Non mi aspetto di raggiungere questo accordo entro il vertice di luglio", ha poi ribadito.
"Spero davvero - ha proseguito - che riusciremo a dimostrare che stiamo avvicinando l'Ucraina all'adesione, e che arrivi il prima possibile il giorno in cui avremo l'Ucraina membro a pieno titolo. Nel frattempo dovremmo garantire che l'Ucraina diventi il più interoperabile possibile, che l'Ucraina sia pienamente conforme a tutti gli standard Nato", in modo che "quando ci saranno le condizioni politiche l'Ucraina diventerà immediatamente membro". "State certi che stiamo lavorando sodo - ha continuato - abbiamo preso alcune decisioni importanti a Vilnius, dove abbiamo eliminato quello che chiamiamo piano d'azione per l'adesione, trasformando il percorso verso l'adesione da un processo in due fasi a un processo in una fase, in cui è stato creato il Consiglio Nato-Ucraina. Abbiamo anche concordato un grande programma di interoperabilità, garantendo che, una volta soddisfatte le condizioni politiche, l’Ucraina possa diventare immediatamente membro" dell'Alleanza, ha spiegato.
Gli alleati della Nato, ha poi riconosciuto Stoltenberg, "non hanno mantenuto ciò che avevano promesso" all'Ucraina. "Gli Stati Uniti hanno trascorso mesi senza concordare un pacchetto per l’Ucraina e gli alleati europei non hanno consegnato la quantità di munizioni promessa".
"Ciò ha avuto gravi conseguenze sul campo di battaglia - ha proseguito - la mancanza di munizioni ha consentito ai russi di avanzare". "La mancanza di una linea di difesa aerea ha reso possibile che più missili russi colpissero gli obiettivi - ha detto ancora - la mancanza di capacità" di tiro a lunga gittata "ha permesso ai russi di concentrare più forze. Ora ne vediamo le conseguenze. E' estremamente importante che nelle ultime due settimane abbiamo assistito ad alcuni cambiamenti molto importanti: il grande annuncio degli Stati Uniti di 61 miliardi di dollari è davvero significativo; il Regno Unito ha annunciato il suo pacchetto più grande di sempre, comprese le difese aeree e milioni di munizioni; molti altri alleati si fanno avanti con diversi tipi di annunci. Ora la nostra responsabilità è garantire che questi annunci si trasformino in consegne reali, consegne fisiche o armi e munizioni, il più presto possibile".
"Di questo lavoro logistico - ha continuato - l'attuazione pratica della consegna di munizioni e armi all'Ucraina, è responsabile il comandante delle forze Usa in Europa. Sono in contatto regolare con lui ed è molto consapevole dell'urgenza: fanno tutto il possibile per assicurarsi che gli annunci si trasformino in consegne il più rapidamente possibile, perché il tempo conta, ogni giorno conta. Dobbiamo essere onesti e dobbiamo renderci conto che, quando non consegniamo, quando ritardiamo le forniture, è una questione di vita o di morte, che ha conseguenze reali. Quando non otteniamo i risultati che dovremmo, sono gli ucraini che ne pagano il prezzo", ha sottolineato ancora.
Per Stoltenberg, ''la situazione è difficile, ma non è troppo tardi perché l'Ucraina prevalga'' sulla Russia. Il segretario generale ha poi sottolineato che ''è importante tornare di nuovo a Kiev e incontrare il presidente ucraino Volodymyr Zelensky''.
Su 'X' Stoltenberg ha poi promesso che ''è in arrivo un ulteriore sostegno''. Inoltre ''la Nato si sta impegnando a lungo termine, mettendo l'Ucraina su un percorso irreversibile verso l’Alleanza'', ha scritto in un post.
"Potrebbe diventare un momento di forza per l'Alleanza, oppure no. E' qui che si deciderà se un nemico dell'Alleanza sarà in grado di vietare il rafforzamento della Nato", le parole del presidente ucraino Zelensky, al fianco di Stoltenberg, con il pensiero al vertice dell'Alleanza previsto a luglio a Washington. L'Ucraina, ha incalzato, "merita di essere invitata nella Nato".
"Lo meritiamo per la nostra forza, la nostra difesa di valori comuni e la nostra importanza per il futuro dell'intera comunità euro-atlantica", ha insistito Zelensky nelle dichiarazioni diffuse dalla presidenza.
"Forniture rapide" di armi "significano letteralmente stabilizzazione delle prime linee" perché la Russia "si prepara a un'ulteriore offensiva" ha poi detto Zelensky, sottolinea la presidenza ucraina, che ha osservato come la Russia stia cercando di sfruttare la situazione mentre l'Ucraina attende le forniture dai partner e prosegue il conflitto iniziato con l'invasione russa del 24 febbraio 2022.
Il leader ucraino ha fatto esplicito riferimento a munizioni di "artiglieria calibro 155, armi a lungo raggio, sistemi di difesa area e prima di tutto i sistemi Patriot" per raggiungere l'obiettivo di "distruggere le ambizioni terroristiche della Russia". "L'esercito russo si prepara a un'ulteriore azione di offensiva - ha incalzato nelle dichiarazioni diffuse dalla presidenza - E insieme con gli alleati dobbiamo fermare l'offensiva russa".
"Ucraina e Nato hanno raggiunto il livello più alto nelle relazioni dalla nostra indipendenza, ma non ancora il più alto possibile", ha poi scritto su X dopo l'incontro. "E' esattamente di questo - aggiunge - che abbiamo parlato con Stoltenberg. Abbiamo parlato anche del contrasto all'aggressione russa, dell'ulteriore cooperazione tra Ucraina e Nato e delle modalità per unire davvero i nostri sforzi". Zelensky ha poi concluso ringraziando Stoltenberg per "il sostegno all'Ucraina" e per "questa visita".
Nella serata il presidente ucraino è poi tornato sulla richiesta di Patriot. "I regolari attacchi missilistici russi, così come gli sforzi dell'occupante per distruggere più posizioni ucraine possibile, possono essere fermati. E i piani offensivi russi possono essere sventati", ha scritto, denunciando su X che "diverse persone sono state uccise a Odessa e molte sono rimaste ferite" in un raid missilistico, mentre a Kharkiv è stata colpita con un attacco aereo. Ma per fermare la Russia, ha aggiunto, "la forza ucraina deve essere sostenuta da un supporto sufficiente da parte dei partner: i Patriot devono arrivare in Ucraina adesso e le armi con una portata sufficiente per distruggere i russi".
- 07:00 - Dichiarazione redditi, precompilata 2024 al via con nuovo 730 semplificato: modelli, cosa cambia
Roma, 30 apr. (Adnkronos) - Precompilata ai nastri di partenza con il nuovo 730 semplificato. Dal pomeriggio di oggi saranno online in modalità consultazione i modelli già predisposti con i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate oppure inviati dagli enti esterni, come datori di lavoro, farmacie e banche. In totale le informazioni trasmesse per la stagione 2024 sono circa 1 miliardo e 300 milioni. Lo rende noto l'Agenzia delle Entrate in un comunicato.
Con il nuovo 730 semplificato il cittadino non dovrà più conoscere quadri, righi e codici ma sarà guidato fino all’invio della dichiarazione con una interfaccia più intuitiva e parole semplici. I dati relativi all’abitazione (rendita, eventuali contratti di locazione, interessi sul mutuo, ecc.) saranno ad esempio raccolti nella nuova sezione “casa”, gli oneri nella sezione “spese sostenute”, le informazioni su coniuge e figli nella sezione “famiglia”. Dopo aver accettato o modificato i dati - operazioni che si potranno compiere dal prossimo 20 maggio - sarà il sistema a inserire automaticamente i dati all’interno del modello. Altra novità di quest’anno sarà la possibilità di ricevere eventuali rimborsi da 730 direttamente dall’Agenzia, anche in presenza di un sostituto d’imposta. Per inviare la dichiarazione ci sarà tempo fino al 30 settembre 2024; fino al 15 ottobre, invece, per chi presenta il modello Redditi. Le regole sono definite in un provvedimento firmato dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
Sono circa 1 miliardo e 300 milioni (1.270.674.831) i dati ricevuti dal Fisco e pre-caricati nelle dichiarazioni 2024. Nella top five delle occorrenze svettano come sempre le spese sanitarie (oltre 1 miliardo di documenti fiscali), i premi assicurativi (98 milioni di dati), le certificazioni uniche di dipendenti e autonomi (75 milioni), i bonifici per ristrutturazioni (10 milioni) e gli interessi sui mutui (9 milioni). Tra le novità di quest’anno, i dati relativi ai rimborsi per il “bonus vista”, quelli inviati dagli infermieri pediatrici e quelli relativi agli abbonamenti al trasporto pubblico locale. Tutte voci che si aggiungono a quelle già presenti negli anni scorsi: contributi previdenziali, spese universitarie, per gli asili nido, per gli interventi di ristrutturazione, erogazioni liberali, ecc.
Una volta che il contribuente accede al servizio tramite le proprie credenziali Spid, Carta d’identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns), se ha i requisiti per presentare il 730, potrà scegliere se accedere alla propria dichiarazione in modalità semplificata oppure ordinaria. Nel primo caso, potrà visualizzare i dati (sia quelli utilizzati che non) all’interno di un’interfaccia semplice da navigare anche grazie alla presenza di termini di uso comune che indicano in modo chiaro le sezioni in cui sono presenti dati da confermare o modificare: “casa e altre proprietà”, “famiglia”, “lavoro”, “altri redditi”, “spese sostenute”. Una volta che le informazioni fiscali saranno confermate o modificate e successivamente validate (dal 20 maggio), saranno riportate in automatico all’interno del modello.
Da quest’anno chi presenta il modello 730 prima di inviare la dichiarazione potrà selezionare la voce “nessun sostituto” per chiedere di ricevere direttamente dall’Agenzia l’eventuale rimborso, anche in presenza di un datore di lavoro o ente pensionistico tenuto a effettuare i conguagli. L’opzione è valida anche se dalla dichiarazione emerge un debito: in questo caso il contribuente che invia direttamente il modello potrà effettuare il pagamento tramite la stessa applicazione online: la procedura consente infatti di addebitare l’F24 sullo stesso Iban indicato per il rimborso. In alternativa, è anche possibile stampare l’F24 precompilato e procedere al pagamento con le modalità ordinarie.
Da quest’anno anche gli imprenditori e i professionisti potranno consultare la dichiarazione precompilata contenente i redditi risultanti dalle certificazioni uniche di lavoro autonomo, da fabbricati e terreni, le spese detraibili e deducibili e quelle dei familiari. Inoltre, in caso di adesione al regime di vantaggio o al regime forfetario, direttamente tramite l’applicativo della precompilata sarà possibile completare e inviare il modello Redditi persone fisiche e aderire, a partire dal 15 giugno, al concordato preventivo.
Per visualizzare e scaricare la dichiarazione occorre accedere alla propria area riservata con Spid, Cie o Cns. Come lo scorso anno, per consultare la dichiarazione e compiere tutte le operazioni fino all’invio sarà possibile delegare un familiare o una persona di fiducia direttamente dalla propria area riservata sul sito dell’Agenzia. In alternativa, inviando una pec o formalizzando la richiesta presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia. Il 730 precompilato è predisposto per i contribuenti che hanno percepito, per l’anno d’imposta precedente, redditi di lavoro dipendente e assimilati. Da quest’anno si allarga in via sperimentale la platea di contribuenti. Infatti il 730 potrà accogliere dati che prima dovevano necessariamente transitare per il modello Redditi (per esempio, redditi di capitale di fonte estera soggetti a imposta sostitutiva, investimenti all’estero e attività estere di natura finanziaria ai fini Ivie e Ivafe).
- 21:41 - Autonomia: P.De Luca (Pd), 'riforma secessionista devastante'
Roma, 29 apr. (Adnkronos) - “In nome di un patto politico scellerato tra Riforme dell’Autonomia e del Premierato, la destra, dopo aver calpestato le regole parlamentari, si appresta a spaccare il Paese. La premier è ostaggio della Lega che vuole piazzare la sua bandierina ideologica in vista delle elezioni europee. E a pagarla saranno gli italiani. Questa è una riforma sbagliata, secessionista che romperà per sempre l'unità nazionale, distruggendo la coesione e la solidarietà nei diritti e nelle opportunità di vita, come garantito dalla Carta. È una riforma dunque incostituzionale, che distrugge l'Italia unita e aumenta irreparabilmente le diseguaglianze esistenti nei servizi essenziali, mettendo a rischio anche la competitività dell’intero Paese, diviso in tanti piccoli staterelli. La destra si comporta come Robin Hood alla rovescia, toglie a chi ha di meno per dare a chi ha di più. E’ una vergogna. Altro che patrioti. Come Partito democratico continueremo a batterci in tutte le sedi possibili per impedire questo disegno devastante e per difendere l'unità nazionale." Così il deputato democratico, Piero De Luca.
- 21:24 - Autonomia: Silvestri, 'maggioranza non in aula, già in ponte'
Roma, 29 apr. (Adnkronos) - "In Aula si discute di Autonomia Differenziata, di un provvedimento che metterà i cittadini gli uni contro gli altri e impoverirà il Paese. E la maggioranza? Perché non stava in Aula nemmeno per sentire il suo Ministro Calderoli? Dal ponte sullo Stretto al ponte del primo maggio è un attimo". Così il capogruppo M5S alla Camera, Francesco Silvestri, su twitter.
- 20:15 - Lavoro: Comune Milano e Città metropolitana insieme per giornata mondiale sicurezza e salute
Milano, 29 apr. (Adnkronos) - Una mattina di confronto e riflessione tra amministratori e rappresentanti dei sindacati Cgil, cisl e Uil, di Inail, dell’Ispettorato al Lavoro e di Ats, in occasione della ‘Giornata mondiale dedicata alla sicurezza e alla salute sul lavoro’.
L’appuntamento, che si è svolto questa mattina a Palazzo Isimbardi, ricade anche nel giorno del secondo anniversario del ‘Patto per il Lavoro di Milano’, voluto dall’Assessorato allo Sviluppo economico e Politiche per il Lavoro e sottoscritto il 29 aprile del 2022 con una vasta rappresentanza delle Parti sociali coinvolte nel mercato del lavoro di Milano e provincia, tra cui Cgil, cisl, uil, Confcommercio, Assolombarda, Città metropolitana, Afol Mentropolitana, Camera di Commercio, Unione Artigiani, AcaI/Casartigiani. Cna, Apa-Confartigianato, A.p.i., le Università Milanesi, la Rete Its, a.e.f, Assolavoro, il Forum del Terzo settore, l’Alleanza delle Cooperative.
Un'alleanza che vede tra i suoi quattro pilastri anche il ‘Buon Lavoro’: un intero capitolo dedicato alle misure pratiche da mettere in atto in sinergia con i tanti sottoscrittori per far sì che il lavoro sia un luogo salubre, di benessere fisico e psichico e sicuro per la vita di lavoratori e lavoratrici.
Per questo motivo, in un'ottica di sinergia e collaborazione sempre più estesa, all’incontro di questa mattina, aperto dal Prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, il Comune di Milano ha lanciato un appello ai numerosi sindaci metropolitani presenti, invitando anche le altre Amministrazioni a estendere proprio a livello metropolitano il “Protocollo d'intesa per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture” siglato nel luglio 2022.
“In occasione di questo speciale anniversario della firma del Patto per il Lavoro e della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro – dichiara l’assessora alle Politiche del Lavoro Alessia Cappello - abbiamo voluto ribadire più che mai l’importanza cruciale della collaborazione tra istituzioni, sindacati, comuni, enti per il controllo, il monitoraggio e la prevenzione degli infortuni sul lavoro. Una collaborazione che già nel luglio del 2022 ha portato il Comune di Milano a sottoscrivere insieme ai principali soggetti coinvolti un ‘Protocollo d'intesa per la regolarità e la sicurezza del lavoro nel settore delle costruzioni e delle infrastrutture’, e che oggi vorremmo firmassero anche tutti gli altri Comuni metropolitani, affinché possa diventare un impegno collettivo di tutti i sindaci della Città metropolitana contro i rischi e le irregolarità nei luoghi di lavoro”.