New York è sempre un’attrazione irresistibile ma durante la bella stagione diventa davvero speciale, quando le temperature si fanno più miti, e il tiepido sole si riflette sui vetri dei grattacieli trasformando lo skyline in un enorme caleidoscopio luminoso. Una nuova energia anima la city, come se l’indole indomita che la contraddistingue 365 giorni l’anno non bastasse a coronarla la città dei sogni, dove tutto sembra possibile. Con l’arrivo della primavera sono tantissimi gli eventi che movimentano le strade, le piazze e le aree verdi, dalle parate ai concerti, dai festival alle kermesse artistiche che trasformano l’en plein air in nuovi atelier della creatività.

I parchi diventano salotti urbani, dove i locals amano trascorrere la pausa pranzo assiepandosi sulle panchine o spiaggiandosi sui prati, e gli attimi di libertà si spendono facendo jogging, due lanci a pallone, quello del football americano, o si impugna la mazza da baseball. La bella stagione è l’ideale per visitare New York, per immergersi nella quotidianità e fare delle esperienze autentiche, come lo shopping nei mercatini delle pulci che aprono nel mese di aprile (bellissimo quello domenicale di Brooklyn Flea Dumbo), ma anche concedersi delle avventure memorabili come un tour in elicottero nelle belle giornate di sole (più accessibile di quanto si possa immaginare), o una mini crociera lungo il fiume Hudson. Che sia per le festività di Pasqua, per il ponte del Primo Maggio, o per una vacanza di primavera, questo è il periodo ideale per vivere a pieno la città, dalle mete imperdibili alle manifestazioni più belle da scoprire con le proposte Turisanda.

L’arte newyorkese, tra sale, giardini e terrazze panoramiche

New York è una realtà dalle tante anime, città cosmopolita per eccellenza composta da 5 distretti, ognuno dei quali riflette la varietà etnica dei suoi abitanti: Bronx, Brooklyn, Manhattan, Queens e Staten Island. La città della creatività in tutte le sue forme, e delle avanguardie, fucina di moda e tendenze, non a caso è considerata la capitale culturale degli Stati Uniti.

Qui si trovano alcuni dei più grandi teatri del mondo, basta dire “Theater District di Broadway e di Off-Broadway” per evocare i palcoscenici più ambiti. A Manhattan invece si trovano alcuni dei musei più importanti del pianeta, tesori inestimabili della città, primo tra tutti il Met, il Metropolitan Museum of Art, tempio culturale dell’Upper East Side. Sono tanti i santuari dell’arte, dal MoMa, al Guggenheim, alle innumerevoli gallerie emergenti dove nascono nuove idee e nuovi stili, come quelle di Chelsea e del Lower East Side, e ancora tantissime mostre temporanee e vernissage, eventi mondani very cheap che non prevedono biglietto e includono brain storming tra perfetti sconosciuti, colloquialità in nome dell’arte a patto di possedere curiosità e spirito critico.

I poli espositivi sono perfetti in una giornata di pioggia ma il bello della primavera culturale newyorkese è outside quando splende il sole. Le arti prendono vita nei giardini, come il Botanical Garden che ospita numerosi eventi, e sui tetti: da non perdere la splendida location esterna dal Met, situata all’ultimo piano dell’edificio dove vi aspetta una terrazza panoramica e un rooftop bar. Proprio qui l’artista californiana Lauren Halsey aprirà la stagione primaverile 2023 con l’installazione The Eastside of South Central Los Angeles Hieroglyph Prototype Architecture, una struttura architettonica su vasta scala che mixa il simbolismo dell’antico Egitto, l’architettura utopica degli anni ’60 e la contemporaneità delle espressioni visive come il tagging che riflettono i modi in cui le persone aspirano a rendere propri i luoghi pubblici, il tutto con bella vista su Central Park.

New York, bella a primavera

Anche le mete iconiche della città risplendono di nuova luce a primavera, e una semplice passeggiata diventa un’esperienza memorabile: attraversare il Ponte di Brooklyn mentre si ammira lo skyline baciato dal sole è uno spettacolo, così due passi tra il verde ai suoi piedi nel Brooklyn Bridge Park. Immancabile una tappa a Central Park, il giardino urbano della città, in questo periodo dell’anno davvero incantevole. Prati soffici e alberi in fiore, lo scenario ideale per noleggiare delle biciclette e percorrere il dedalo di vialetti e le grandi promenade che lo disegnano, oppure per fare un picnic, o concedersi qualche ora di sunbath, sdraiati sul centralissimo Great Lawn.

Se viaggiate con i bambini non perdete lo Zoo di Central Park, per intenderci, quello degli eroi di Madagascar e dell’ingegnosa gang di pinguini. Qui vivono i veri protagonisti, amati e coccolati per davvero, una realtà che non spettacolarizza ma valorizza gli animali nella migliore delle possibilità: lo zoo è anche un centro di ricerca e conservazione delle specie, che in questo periodo dell’anno accudiscono i loro cuccioli, da ammirare e conoscere grazie ai pannelli espositivi e alle tante visite guidate a cui è possibile partecipare.

Di “animali” si parla anche in uno dei luoghi più caratteristici del parco, la bellissima Central Park Carousel, la giostra di cavalli più antica della città, in funzione dal 1871. Nella bella stagione non mancano i momenti ludici e le attività rilassanti come il Catch-and-release fishing, ovvero la pesca sportiva con rilascio al laghetto di Harlem Meer, oppure le sedute di yoga che intercettano nella primavera anche il rifiorire del corpo e dell’anima.

Le parate più belle tra cuscini e cappelli di Pasqua

New York a primavera inscena un fitto calendario di eventi, alcuni davvero singolari come il Pillow Fight, letteralmente “battaglia di cuscini”: il primo aprile migliaia di cittadini e turisti si danno appuntamento a Washington Square Park per sfidarsi a suon di morbidezza, in una marea di piume. Ma la manifestazione più attesa in questo periodo dell’anno è senza dubbio la Easter Parade and Easter Bonnet Festival, la tradizionale sfilata che si tiene ogni anno nel giorno di Pasqua dal mattino sino al pomeriggio (dalle 10.00 alle 16.00), lungo la Fifth Avenue, dalla 49th Street alla 57th Street. Una tradizione newyorkese che risale al 1870 dove tutti danno libero sfogo alla fantasia. Immancabili i cappelli, copricapi di ogni sorta: bombette, berretti, bicorni, Bonnie hat, Borsalino, bustine, cappelli a cono, di paglia, da cowboy, e qualsiasi altra forma, colore e materiale vogliate. Unitevi alla bolgia, o se preferite ammirare la parata, scegliete (per tempo) una posizione privilegiata accanto alla Cattedrale di San Patrizio. New York a Pasqua è una bella sorpresa, ma la creatività sboccia in tutta la stagione primaverile.

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