Tadej Pogacar ha trionfato al Giro delle Fiandre durante la gara di domenica 2 aprile. La sua prestazione ha mandato in tilt anche le applicazioni che riportano i dati dei corridori: app come Strava che, attraverso l’uso del Gps, registra le prestazioni dei ciclisti della domenica. L’applicazione ha rifiutato di registrare i dati del ciclista polacco nel secondo passaggio sull’Oude Kwaremont, poiché ha pensato che il 24enne si stesse muovendo su un mezzo diverso dalla bicicletta. Le policy dell’app spiegano con precisione perché alcune prestazioni potrebbero essere respinte: “Potranno essere escluse – spiega il sito dell’app – dalla tua attività le prestazioni in cui hai lasciato attivo il Gps mentre eri in auto o su un altro mezzo, i caricamenti effettuati sotto il tipo di attività sbagliato, o i dati irrealistici registrati per un errore del Gps”.

Qualche minuto più tardi, sono ricomparsi i dati impressionanti di Pogacar. Nella seconda scalata dell’Oude Kwaremont, il ciclista dell’UAE Team Emirates è diventato il primo di sempre a completare i 2,15 km del segmento in meno di 4 minuti alla media incredibile di 33 orari, 11 secondi meglio del precedente record di Kasper Asgreen (2022).

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