Come una palla da bowling, perde il controllo della bici e fa “strike”. Filip Maciejuk, ciclista della squadra Bahrain-Victorious, ha causato la caduta di circa un centinaio di corridori: l’episodio si è verificato durante il Giro delle Fiandre di domenica 2 aprile, vinto con largo distacco e tanto spettacolo da Tadej Pogacar, del Team Uae Emirates.

Il gruppo stava andando molto forte con il vento a favore e il 23enne, già squalificato in passato per motivi simili, è finito sul prato a bordo strada: una mossa che ha messo in pericolo i tifosi, a volte bambini, presenti ai lati. La ruota anteriore della sua bici è finito in una “pozzanghera” e Maciejuk ha perso il controllo della bici, tagliando la carreggiata trasversalmente da sinistra a destra. Così ha praticamente travolto la testa del gruppo, con i corridori alle spalle che si sono schiantati su quelli nel frattempo giù finiti a terra. Chi ha avuto la peggio sono stati in particolare Tim Wellens, scaraventato a 60 chilometri orari sul prato e costretto al ritiro, e Julian Alaphilippe.

Grazie al giudice Var, che funziona come il Var del calcio, presente in tutti i grandi giri e nelle gare più importanti come il Fiandre, Maciejuk è stato immediatamente squalificato. In questo caso, la condotta pericolosa del ciclista 23enne è evidente anche senza l’ausilio del video. Per decidere la sanzione, il presidente di Giuria passerà il suo referto alla Commissione disciplinare dell’Uci (Unione Ciclista Internazionale), che emetterà un’ulteriore squalifica. Dati i danni causati e la condotta recidiva del ciclista, si presume una punizione severa per il polacco.

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