“Ci batteremo per un lavoro che sia dignitoso, e quindi per il salario minimo. Oggi ho letto una proposta abbastanza folle di Carlo Calenda sul salario minimo da 9 euro, in cui però ha incluso di tutto: tredicesima, ferie, buoni pasto. Se non ho calcolato male, il salario minimo di Calenda è di 3 euro. Forse Calenda ha confuso i lavoratori con gli schiavi, perché a quelle condizioni non si va tanto lontano”. Così Francesco Boccia, eletto oggi per acclamazione capogruppo del Pd al Senato, commenta ai microfoni di Radio Radicale la proposta del leader di Azione Carlo Calenda sul salario minimo.

E spiega: “Dare dignità al lavoro significa fissare un costo orario che dia dignità alla persona. Le imprese, che vanno sicuramente protette, ce la fanno. Il costo del lavoro va sicuramente scaricato per una quota superiore del suo costo effettivo. Così si premia l’impresa, non abbassando il costo del lavoro al lavoratore”.