“Il nostro equipaggio è stato minacciato con le armi dai guardacoste libici finanziati dall’Unione europea”. E’ la denuncia della Ong Sos Méditerannée, in mare con la nave Ocean Viking. L’organizzazione ha raccontato su Twitter di essersi trovata in “acque internazionali” questa mattina dopo aver ricevuto la segnalazione di un gommone in pericolo da Alarm Phone e di essere stata avvicinata dalla ‘motovedetta 656‘ che “minacciando l’equipaggio” ha sparato in aria. La nave ha lasciato la scena per la sicurezza dell’equipaggio, mentre il Sea Bird 2 della Ong Sea-Watch, “sorvolando la scena, ha poi avvistato persone in acqua, mentre la Guardia costiera libica procedeva a intercettazione forzata”. Secondo le ong si tratta di “circa 80 persone respinte in Libia”.

“Ho visto su Twitter il video di Sos Mediterranee con gli spari dalla motovedetta della cosiddetta Guardia Costiera libica per costringere l’Ocean Viking a rinunciare a salvare delle persone in pericolo. E poi la stessa motovedetta, come denuncia Sea Watch grazie all’osservazione dell’aereo Sea Bird, ha provveduto con violenza ad intercettare e ad catturare circa 80 persone in fuga dalla Libia. È l’ulteriore conferma che la Ue e il governo italiano finanziano dei veri e propri pirati”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. “I responsabili politici di questo scempio lo avranno sulla coscienza per tutta la vita, e dovranno venire in Parlamento – conclude il leader di SI – a spiegare questi comportamenti immorali inaccettabili”.

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