I pranzi domenicali, ma non solo. Matteo Messina Denaro poteva contare, stando alle ricostruzioni degli inquirenti, della protezione di Emanuele Bonafede, nipote del vecchio boss di Campobello, e della moglie Ninfa Lorena Lanceri. I due sono stati arrestati con l’accusa di favoreggiamento e procurata inosservanza della pena, reati entrambi aggravati dall’aver agevolato Cosa nostra. Come si vede nel video, realizzato grazie al montaggio delle telecamere installate dai carabinieri nelle vicinanze dalla casa della coppia, i due controllano che non ci siano forze dell’ordine – o movimenti sospetti – prima di far uscire Matteo Messina Denaro dalla loro abitazione.

L’inchiesta condotta dai militari del colonnello Lucio Arcidiacono, è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, dall’aggiunto Paolo Guido e dai pm Piero Padova e Gianluca De Leo. I carabinieri hanno perquisito casa dei coniugi Bonafede a Campobello.

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