Per capire i contrasti della Giamaica bisogna viverla. Un angolo di paradiso nel Mar dei Caraibi dove perdere il giorno sulle note del “Re Marley”, ma anche una terra di giungle ombrose, picchi che sfiorano i 2.000 metri di altezza, gole profonde, salti d’acqua e fiumi fangosi che serpeggiano tra la fitta vegetazione tropicale. Non è un caso se quest’isola ha carburato la fervida immaginazione di Ian Fleming, autore degli undici romanzi dedicati alle peripezie di 007, l’agente segreto più famoso di sempre. E dire che lo scrittore inglese scrisse l’opera più adrenalinica di tutti i tempi in un angolo di pace, Ocho Rios, al tempo un pittoresco villaggio di pescatori. Avventura è la sinossi di un viaggio in Giamaica, da stemperare con un bicchierino di rum Appleton, elisir con cui si prepara il Planter’s punch, con lime e zucchero di canna.

Bob Marley, Jerk e perline colorate

Non serve gettarsi nelle rapide del Rio Grande o pagaiare il Black River, scalare qualche cascata o la vetta più alta dell’isola per assaporare il piacere della scoperta. Si può vivere a pieno il fascino della conturbante anima giamaicana perdendosi nel dedalo di Kingston, l’animata Capitale che spunta nella piana di Liguanea, terra piatta a sud-est. Uno spaccato di quotidianità, soprattutto tra le bancarelle del Kingston Craft Market, il grande mercato dell’artigianato che trabocca di gingilli e cianfrusaglie, ma anche intrecci di perline colorate, cappelli in paglia e favolose ceste di palma sapientemente lavorate. Qui troverete anche gadget del mito, cd e vinili. La città omaggia Bob Marley non solo con tesori amarcord della musica, magliette stampate con il profilo dei suoi rasta, statue in bronzo che la puntellano o murales che la colorano: il cantante è un pensiero ricorrente, un’icona intramontabile di un artista, di un attivista ma soprattutto di un uomo che ha saputo raccontare in musica lo spirito del Paese lottando contro l’oppressione politica e razziale a suon di accordi e note, accompagnate dalla sagacia delle parole che inneggiavano uguaglianza e libertà. Merita una tappa Hope Road 56, la sua casa, oggi adibita a museo.

Anche il centro di Ochos Rios ha molto da raccontare della cultura giamaicana con le vicine e spettacolari Cascate del Dunn’s River, un salto di 200 metri che modella da millenni enormi rocce calcaree scavando piscine naturali. C’è anche chi si ferma in qualche ristorantino tipico, conscio che la tradizione passa per la buona tavola. In Giamaica è consigliatissimo assaggiare il Jerk, piatto simbolo della cucina nazionale preparato con marinatura piccante a base di spezie, affumicatura su griglia rigorosamente fatta con legno di pimiento e spolverata di pepe giamaicano. Da provare anche l’escoveitched fish, il pescato del giorno insaporito da vari aromi, il curried goat, il capretto al curry, e per i palati più delicati, il rundown chicken, pollo cucinato nel latte di cocco.

Da sperimentare anche i localini spartani di Port Antonio, un villaggio nel nord-est dell’isola che ha mantenuto il fascino autentico di un tempo. Un piccolo centro dove affacciano fiabeschi edifici coloniali simili a marzapane, finemente decorati, e casupole come gusci di legno, alcuni con verande spaziose, più grandi dell’abitazione stessa. Qui la quotidianità è fatta da gesti semplici e usanze ante litteram, come quella di local che lavano i panni al fiume o pescatori con bagnarole stanche che attraccano all’alba con il loro bottino. Eppure anche questa realtà fuori dal tempo ha conosciuto lo spirito moderno: lungo le incantevoli spiagge candide che la circondano sono state girate le scene dell’ultimo James Bond del 2021, interpretato da Daniel Craig: No Time to Die.

Spiagge favolose tra movida e avventura

C’è una ragione se Hollywood ha scelto la Giamaica per girare numerose scene delle pellicole di 007, non solo per coerenza all’opera originaria. Le coste dell’isola racchiudono alcune delle spiagge più belle dei Caraibi, per alcuni le più belle del mondo: lunghi nastri di sabbia fine e candida si tuffano nell’acqua limpida, blu cobalto nelle profondità dove trovano spazio i sogni a colori del reef, tra distese di coralli e banchi di posidonia. La località balneare più famosa dell’isola è senza dubbio Negril, situata a sud-ovest. Qui potrete trovare tanti servizi e provare ogni genere di attività acquatica, il luogo ideale in cui godere la vita da spiaggia dall’alba al tramonto quando il sole si tuffa nell’indaco lucente davanti ai vostri occhi.

Il litorale ospita la bellissima spiaggia di Seven Mile Beach, delineata dal profilo di Negril Cliff, la scogliera che sembra farle da guardiano, e poi 7 chilometri di nastro dorato che orla un mare cristallino. Un lungo incanto che appare senza fine, quando poi passeggiando lungo il litorale si scopre una mezzaluna candida, più intima e raccolta, Bloody Bay, famosa per lo snorkeling e le immersioni. Negril non è solo sabbia e salsedine, è anche entroterra verdissimo intrecciato da tanti percorsi, il più vicino alla spiaggia conduce all’omonimo faro, uno dei punti più belli e tranquilli per ammirare il tramonto e ritagliarsi degli attimi di pace e contemplazione. Più adrenalinico l’itinerario che conduce alle spettacolari Mayfield Falls, le cascate più belle dell’isola.

Chi invece non vuole rinunciare alla playa e alla vita notturna, destinazione Montego Bay. Questo centro appartenente alla Contea del Cornwall è situato all’estremità settentrionale dell’isola, una stella polare che orienta le rotte del turismo. Gettonatissima la bella Doctor’s Cave Beach, e quelle di Cornwall Beach, Walter Fletcher Beach e Gloucester Avenue a poca distanza. Qualunque sia la vostra idea di relax e vita da spiaggia, con Turisanda troverete la proposta che fa per voi, l’esclusività di un soggiorno indimenticabile.

La “Via del Caffè”, le cascate e gli spettacoli della natura

Scoprire per davvero la Giamaica significa vivere il mare e l’entroterra, un forziere di tesori unici come uno dei caffè più pregiati al mondo. Si chiama “Giamaican Blue Mountain”, e i suoi chicchi spessi e rossi chiamati “cherries” ammantano le vallate più amene dell’isola. Aroma intenso e corposo, tanto amato da Sean Connery nei panni di James Bond, in una scena di Agente 007 – Licenza di uccidere del 1984. La catena delle Blue Mountains che svetta a nord-est del Paese, è un territorio che ospita coltivazioni di caffè a perdita d’occhio, ma anche di pregiato cacao, magistralmente lavorato con pazienza certosina dagli abitanti del luogo. Sono tanti e bellissimi i percorsi da trekking che si intrecciano lungo le alture svelando i segreti di queste antiche attività immerse in un ambiente incontaminato.

Per gli appassionati di botanica, il Fern Gully è una perla rara della costa settentrionale. Si tratta di un percorso lungo un canyon che segue il tracciato di un fiume scomparso da millenni, ricoperto da 500 specie endemiche di felci giganti, una vera e propria location primordiale. L’acqua dolce scorre ancora impetuosa nella parte occidentale dell’isola, gettandosi nelle Ys Falls, che assieme alle Mayfield Falls, meritano il titolo di cascate più scenografiche dell’isola. Una serie di salti d’acqua tra liane, felci, orchidee e fiori dall’odore dolciastro zampillano anche a Saint Elizabeth Parish, sempre nella parte ovest dell’isola dove prosperano una flora e una fauna straordinarie, comprese farfalle giganti, il Leucophaeus atricilla, simpaticamente noto come il gabbiano che ride” per le buffe espressioni, e l’iconico uccello del paradiso, simbolo della Giamaica.

La natura è giurassica in questo Eden che non smette di stupire lungo i sentieri di terra e le vie d’acqua come il selvaggio Black River, il misterioso fiume che irrora il sud-ovest, popolato da coccodrilli. Non c’è da stupirsi se è d’obbligo navigarlo in sicurezza solo in compagnia di guide esperte ed autorizzate. In alternativa l’adrenalinico percorso di rafting lungo il Rio Grande, tutto a nord-est, che segue l’antico percorso delle banane che si svolge ancora a bordo di lunghe zattere di bambù. I fiumi come ginecei di vita e meraviglia: dove le acque dolci del fiume Martha Brae incontrano quelle salate del mare a nord-ovest dell’isola, si inscena uno spettacolo davvero unico, quello della Laguna Luminosa Glistening Waters, all’altezza di Falmouth. Qui le acque trasparenti pullulano di piccoli organismi fluorescenti, e quando cala la sera, il cielo sembra confondersi con il mare e ci si tuffa in un bagno di stelle.

Articolo Precedente

Le Bahamas, il tesoro dei Caraibi

next
Articolo Successivo

Tahiti, dove ritrovare se stessi

next