Uno scontro ad alta velocità fra due treni che non sapevano di viaggiare sullo stesso binario. Sono almeno 40 i morti dell’incidente ferroviario avvenuto poco prima della mezzanotte vicino alla città di Larissa, nella zona della Grecia centrale. Le operazioni di soccorso non si sono ancora fermate: 130 i feriti, di cui 66 ricoverati in ospedale, mentre si cercano ancora tra le 50 e le 60 persone disperse che si teme siano rimaste incastrate tra le lamiere. Il treno passeggeri, proveniente da Atene e diretto a Salonicco, stava uscendo da un sottopassaggio dell’autostrada e si è schiantato contro un convoglio merci che viaggiava nella direzione opposta ed era diretto nella Capitale. Secondo le prime ricostruzioni, i due treni viaggiavano a grande velocità perché non sapevano che l’altro stesse arrivando e l’impatto è stato così grave che “non è rimasto nulla delle prime due carrozze. Sono semplicemente scomparse“, ha detto un giornalista greco alla Bbc. Sull’incidente è stata aperta un’indagine ed è stato arrestato il capostazione di Larissa. Secondo l’emittente Ert, l’uomo avrebbe dichiarato alle autorità: “Ho premuto il pulsante come al solito, il sistema per cambiare la linea è automatizzato. Così ogni treno sarebbe stato su un binario diverso, ma il sistema non ha funzionato“. In serata, però è intervenuto il premier greco Kyriakos Mitsotakis che, in un discorso alla nazione, ha dichiarato: “Tutto dimostra che il disastro, purtroppo, è stato principalmente causato da un errore umano“. Lo ha detto parlando dell’incidente ferroviario di questa mattina lungo la linea Atene-Salonicco, che ha provocato una quarantina di morti.

Dopo il disastro ferroviario, si è dimesso il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Kostas Karamanlis. “Sono in politica da qualche anno, ma considero un elemento necessario della nostra democrazia che i cittadini del nostro Paese abbiano fiducia nel sistema politico. Questa si chiama responsabilità politica. Per questo rassegno le mie dimissioni dalla carica di Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. È quello che sento il dovere di fare come minimo segno di rispetto per la memoria delle vittime”, afferma il ministro in una nota.

L’inchiesta: arrestato il capostazione – Il pubblico ministero si è limitato a dire che “l’inchiesta è solo in una fase iniziale”, ma è stato subito arrestato il capostazione di Larissa. Le sue parole – “ho premuto il pulsante ma non ha funzionato” – smentirebbero le prime ricostruzioni, secondo le quali l’incidente è stato causato da un errore umano. Il capostazione ha 56 anni e aveva assunto l’incarico più di un mese fa. La collisione è avvenuta in circostanze che sono ancora in corso di accertamento tuttavia, riferisce la tv pubblica Ert, sembra che i due treni si siano trovati, dopo la stazione di Larissa, a circolare sulla stessa linea viaggiando in direzioni opposte, finendo per scontrarsi frontalmente. La stessa Ert riporta che sulla linea i semafori non funzionavano da molto tempo. E i sindacati di settore sui media greci hanno denunciato come il sistema di controllo dei treni sia ancora manuale: ovvero il traffico viene regolato telefonicamente dai capi stazione, che danno il via libera al passaggio dei convogli.

L’esperto di sicurezza ferroviaria Anastasios Dedes, intervistato sempre da Ert, ha messo sotto accusa proprio gli impianti che non funzionano: “Da quanto ne so, l’impianto esiste, sui treni e sulla linea, ma non è stato potenziato e messo in funzione, con il risultato che i treni sono lasciati agli ordini dei capistazione e si muovono alla cieca”. Dedes ha aggiunto che le conversazioni tra i responsabili delle stazioni appariranno come trascrizioni dell’interfono e non possono essere cancellate. L’inchiesta, coordinata dal magistrato di Larissa Stamatis Daskalopoulos, deve accertare quale dei due treni fosse stato inviato sul binario sbagliato. Dalle prime indicazioni sembra si trattasse di quello su cui viaggiavano i passeggeri. Quest’ultimo non era uno dei due Freccia Bianca ad alta velocità che ogni giorno collegano Atene e Salonicco – chiamati Intercity Express – ma si trattava di un treno più lento.

I soccorsi: due carrozze polverizzate, la terza accartocciata – Secondo i media greci, si tratta del peggior incidente ferroviario mai accaduto in Grecia: diversi vagoni sono deragliati e almeno tre hanno preso fuoco dopo la collisione. Per questo, per identificare le vittime, sarà necessario il test del Dna. L’operatore ferroviario greco Hellenic Train – da luglio 2022 controllato di Trenitalia del Gruppo Ferrovie dello Stato – ha riferito che a bordo del treno passeggeri viaggiavano circa 350 persone. Le squadre di soccorso sono intervenute nella notte, con fari e torce, per cercare sopravvissuti fra i rottami. Dopo l’alba, sul posto sono arrivati i mezzi pesanti per iniziare a spostare i pezzi più grandi dei treni. Quella che pare essere la terza carrozza del treno passeggeri giaceva sopra i resti accartocciati delle prime due, sulle quali le squadre di emergenza stanno concentrando la loro attenzione. Si ritiene che molti dei morti siano stati trovati nell’area del ristorante vicino alla parte anteriore del treno passeggeri. I sopravvissuti hanno raccontato che molti viaggiatori sono stati scaraventati attraverso i finestrini dei vagoni del treno a causa dell’impatto; altri hanno lottato per liberarsi dalle lamiere.

A bordo, secondo le prime ricostruzioni delle autorità locali, c’erano tanti studenti universitari che tornavano a casa dopo i festeggiamenti per il weekend lungo di Carnevale in Grecia. Lo scorso lunedì era infatti festa nazionale e molti cittadini avevano approfittato del ponte per spostarsi. “È una tragedia terribile e difficile da comprendere”, ha dichiarato la vice ministra greca della Sanità, Mina Gaga. “Mi dispiace molto per i genitori”. Il presidente del sindacato dei lavoratori delle ferrovie greche, Yannis Nitsas, ha riferito che nell’incidente sono morti 8 dipendenti delle ferrovie, tra cui i due macchinisti del treno merci e i due macchinisti del treno passeggeri.

“Abbiamo visto persone, un ferito e tre già morte scagliate a una distanza di 30-40 metri dalla scena dell’impatto”, ha dichiarato un addetto ai soccorsi della Croce Rossa, citato da Efsyn.gr. “C’erano urla, voci. La situazione più difficile era nelle prime 2-3 carrozze. Né noi né i vigili del fuoco siamo riusciti ad entrare, perché avevano preso fuoco… Abbiamo aspettato 2-3 ore prima che il fuoco si spegnesse”, ha raccontato. Il dirigente di EKAB (i servizi d’emergenza) della Tessaglia, Yiannis Goulas, ha parlato con ERT di un disastro senza precedenti, affermando che in passato gli incidenti da deragliamento non avevano mai raggiunto una tale portata: “Le persone uscivano con sangue su tutto il corpo. C’erano persone sparse nei campi. C’erano persone che ci imploravano di aiutarle”.

I messaggi di solidarietà – La presidente greca Katerina Sakellaropoulou ha interrotto la sua visita ufficiale in Moldova per rientrare ad Atene, mentre il premier greco Kyriakos Mitsotakis è in viaggio per raggiungere il luogo e ha proclamato un periodo di lutto nazionale di tre giorni. Intanto sono arrivati i messaggi di solidarietà dai rappresentanti delle istituzioni europee. “I miei pensieri”, ha scritto su Twitter la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, “sono rivolti al popolo greco. Tutta l’Europa è in lutto con voi. Auguro anche una pronta guarigione a tutti i feriti”. La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha espresso “profonda tristezza per il terribile schianto”. Su Twitter ha espresso “le mie più sincere condoglianze per tutte le vittime, i loro familiari e amici”, oltre che “gratitudine a tutti i soccorritori e allo staff medico”. Metsola ha aggiunto che “i nostri pensieri sono rivolti al popolo della Grecia dopo questo tragico evento”. Poco dopo è intervenuta anche la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni: “Profondo cordoglio e commozione al popolo greco e al governo di Atene”, si legge in una nota di Palazzo Chigi. “Dal governo italiano le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e l’augurio di una pronta guarigione a tutti i feriti”. Non risultano invece al momento messaggi da parte di Ferrovie dello Stato, che lo scorso anno ha acquisito la compagnia ellenica: silenzio sui profili social, a differenza di quanto si vede sul sito di Hellenic train, su cui da ore campeggia un riquadro listato a lutto con il cordoglio della compagnia.

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