Matteo Renzi ha riunito mercoledì sera i parlamentari europei e italiani, i consiglieri regionali e i dirigenti di Italia viva per discutere della proposta di costituire un partito unico con Azione. “Dopo oltre venti interventi la riunione si è conclusa con il via libera all’accelerazione sul partito unico, anche in tempi stretti, a condizione che sia un percorso democratico dal basso e con impianto culturale rigoroso e partecipato”, comunica una nota del partito. “Tutti i passaggi dovranno essere condivisi tra i due partiti d’origine ma anche dal maggior numero di realtà politiche interessate al percorso ma oggi esterne alla federazione”, si specifica. Finora Renzi si è dimostrato più timido sul progetto, mentre Calenda insiste per l’unificazione prima delle Europee 2024.

“Affinché sia dato maggiore impulso alla costruzione di una casa comune, è stato inoltre proposto di realizzare subito gruppi unici nelle regioni. Italia viva attende dunque di discutere nel comitato politico e successivamente negli organi statutari del partito i tanti temi aperti dando la massima disponibilità a fare presto purché si faccia bene. La creazione di un partito richiede infatti un grande sforzo di elaborazione politica e culturale che porterà il terzo polo a essere decisivo nel 2024 nello scacchiere europeo all’interno della famiglia Renew Europe (il gruppo liberale al Parlamento europeo, ndr)”, concludono i renziani.

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