Varie coltellate, l’ultima all’altezza del cuore. Una lite alla stazione di Valle Aurelia, a Roma, è degenerata in omicidio. A perdere la vita, nella serata di domenica 19 febbraio, un cittadino filippino di 50 anni, di nome Michael Lee. L’assassino, invece, è fuggito. Come racconta Leggo.it, il corpo della vittima è stato trovato sulle scalette che dalla circonvallazione portano agli archi dell’acquedotto.

Indaga la sezione omicidi della squadra mobile della Capitale, che ha ascoltato i testimoni presenti sul luogo al momento della rissa e ha acquisito le telecamere dello scalo ferroviario. Secondo gli inquirenti l’omicidio è maturato in una rissa tra connazionali, scoppiata per futili motivi. I partecipanti alla rissa, infatti, sarebbero stati ubriachi e sotto effetto di droghe tipiche del Sud est asiatico come lo shaboo.

Paura tra i residenti della zona e i turisti che a quell’ora stavano prendendo il treno il terno dopo aver visitato i Musei Vaticani: “Andare a prendere il treno alla stazione Aurelia – commentano alcuni pendolari della domenica – è una roulette russa. Nei giorni festivi ci sono sempre bivacchi di stranieri, molti dei quali filippini, che giocano a dadi, cucina in strada e giocano a carte. Verso sera diventano rissosi e violenti perché sono ubriachi”.

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