Le relazioni e i rapporti personali nelle domeniche bestiali sono materia complicata, roba che la canzone di Rita Pavone dovrebbe essere remixata in versione trap con la base fatta dal suono delle mazzate. Bisogna scegliersi bene gli amici, i compagni di squadra, i calciatori…e pure le fidanzate, che le domeniche bestiali sono una giungla ed è sempre meglio avere accanto qualcuno disposto a lottare con te. Come scegliere? Mica facile, però si può partire da un esempio: qualcuno disposto a mostrare la maglia di Ciaramitaro a Sanremo sarà sicuramente un valido compagno di viaggio.

UNITI SIAMO FORTI
Eh già: l’amicizia è importante, cementifica il gruppo si dice. Perciò quando in campo sai di avere i tuoi compagni accanto ti senti quasi invincibile…quasi. Come Fabrizio Giacchero del Comignago Calcio, Prima Categoria del Piemonte, squalificato per quattro giornate perché “a seguito di uno scontro di gioco veniva spinto dall’avversario; reagiva pertanto con violenza colpendolo al volto. Espulso inveiva e minacciava l’arbitro cercando solidarietà nei propri compagni che, invece lo invitavano ad uscire”.

E TI DIRO’ DI PIU’…
L’episodio di sopra vi sembra troppo? E allora pensate quando oltre alla disapprovazione arriva pure il carico da 11 della delazione. Capita in Under 18 Regionale Piemonte, con l’inibizione fino al 4 agosto di un dirigente del Banarzole perché “al termine della partita, quando ancora si trovava nel recinto di gioco, l’arbitro sentiva distintamente urlare espressione di chiaro contenuto discriminatorio nei confronti di un calciatore avversario. Tale gesto scatenava la reazione dei tifosi avversari, che entravano nella zona spogliatoi per difendere il giocatore (non si registrano scontri fisici ma solo verbali, risolti in pochi minuti). L’autore della condotta discriminatoria veniva identificato dal proprio capitano che dichiarava all’arbitro che il dirigente non è nuovo a tale esternazioni”. Visti i dettagli: un plauso al capitano.

E’ QUELLA GIUSTA
Suvvia basta con queste proposte di matrimonio in campo. Anelli e dichiarazioni ovunque che ci fanno dare ragione allo steward bielorusso che aveva cacciato in malo modo la futura sposa dal terreno di gioco. Avrà esultato quello steward vedendo cosa è accaduto in Messico durante Atlas – Rayados, con un tifoso che al solito si inginocchia, tira fuori l’anello e inquadrato nel maxischermo chiede alla fidanzata di sposarlo. Lei ha detto no ed è scappata e l’Atlas ha pure perso: un segnale inequivocabile.

E’ QUELLO GIUSTO
Meritevole invece di profondo rispetto e stima per aver lanciato un messaggio totalmente condivisibile, qualunque esso sia, lo spettatore di Sanremo che all’Ariston ha portato con sé e mostrato orgoglioso la maglia del Trapani col numero 14 di Ciaramitaro. Si prenda esempio: ora si tiri fuori la maglia di Cornacchini al Festival del Cinema di Venezia.

AGGIORNAMENTI SETTIMANALI SULLE ATTIIVITA’ DEL DIBU MARTINEZ
Il nostro Santo Patrono è tornato sul caso della rivalità tra lui e Mbappè e dei suoi atteggiamenti provocatori a partire dal bambolotto con le fattezze del centravanti del Psg. “Come potevo prendere in giro Mbappé? Se ha segnato quattro gol per me, quattro gol in finale. Deve pensare che io sia il suo manichino!” Ha dichiarato…pare non sia stata riportata la parte in cui aggiungeva che il manichino in questione riportava esattamente il gesto compiuto quando ha ricevuto il premio di miglior portiere.

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Jankto e il coming out nel calcio, Damiano Tommasi: “Oggi sono cambiati i tempi, ognuno sia libero di farlo”

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