La Procura di Bologna ha chiesto l’archiviazione per le attiviste dell’associazione Luca Coscioni che hanno accompagnato al suicidio assistito una donna di 89 anni, malata di Parkinson. Il procuratore Giuseppe Amato, che ha firmato personalmente il provvedimento, si è basato sulla sentenza della Corte costituzionale del 2019 sul caso di Fabiano Antoniani, ‘Dj Fabo’. E ha ritenuto, rifacendosi anche ad altri precedenti simili, di dare una interpretazione più ampia al concetto di “trattamento di sostegno vitale” previsto dalla Consulta, estendendolo “a situazioni ulteriori rispetto al collegamento della persona con un macchinario che ne assicuri la persistenza delle funzioni vitali”. Nel caso specifico: il trattamento farmacologico. Alle 17 ne parlano in diretta l’avvocata Filomena Gallo e il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni Marco Cappato

Articolo Precedente

Suicidio assistito, la Procura di Bologna ha chiesto l’archiviazione per le due attiviste che hanno accompagnato una donna in Svizzera

next
Articolo Successivo

Eva Kaili e il trattamento delle detenute con figli. Come funziona in Europa: dalle lacune del Belgio all’eccellenza della Germania

next