La commissione giuridica del Parlamento europeo (Juri) si è espressa all’unanimità poco fa, a Bruxelles, per la revoca dell’immunità degli eurodeputati Marc Tarabella e Andrea Cozzolino. Lo si apprende da fonti del Parlamento Europeo. La richiesta di revoca era stata presentata dal giudice istruttore belga Michel Claise, che indaga sulle ipotizzate tangenti volte ad influenzare i processi decisionali delle istituzioni Ue, il cosiddetto Qatargate.

Sia Tarabella che Cozzolino hanno chiesto che l’immunità venga loro revocata; entrambi si sono detti da tempo pronti ad essere sentiti dal giudice istruttore. Cozzolino ha anche ottenuto di essere ascoltato dalla Juri, davanti alla quale ha ricordato, pur dichiarando di voler rinunciare all’immunità, che la richiesta di rimozione nei suoi confronti è estremamente generica e che in Italia sarebbe stata respinta proprio per questo motivo. Tarabella, invece, non ha chiesto di essere ascoltato in commissione, dichiarando di voler parlare prima con il magistrato. Gli altri principali sospettati (Pier Antonio Panzeri, che ha stretto un accordo di collaborazione con la Procura, Eva Kaili, Francesco Giorgi, Niccolò Figà Talamanca) sono in detenzione preventiva in Belgio da quasi due mesi. Il voto in plenaria che dovrebbe sancire la rimozione dell’immunità dei due eurodeputati, entrambi già membri del gruppo SD, si terrà in plenaria a Strasburgo giovedì 2 febbraio.

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Qatargate, revocata l’immunità a Cozzolino e Tarabella. Il belga: “Ho votato a favore, ora la giustizia farà il suo lavoro”

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