Speculazioni sul prezzo dei carburanti? In Italia non è che possiamo essere cattolici sull’evasione fiscale e sul nero e diventare puritani e calvinisti quando si tratta di approfittare dell’inflazione. In Italia è inevitabile che ci sia un opportunismo quando si scatena l’inflazione. Non credo che le speculazioni siano tanto sul prezzo della benzina quanto su altre filiere, perché i carburanti sono piuttosto controllabili”. Così l’ex deputato di LeU, Pier Luigi Bersani, risponde a una domanda del giornalista di Radio Radicale, Lanfranco Palazzolo, sull’allarme reiterato del governo Meloni circa la speculazioni sul caro benzina.
E aggiunge: “In ogni caso, sarà meglio vedere dove i carburanti costano troppo poco, perché abbiamo una presenza di importazioni illegali che sfuggono ai controlli. Andiamo cioè a vedere quegli impianti che sono in piedi erogando meno di 200mila litri di benzina all’anno. Non può stare in piedi un impianto del genere, cominciamo da lì”.

Bersani commenta le parole pronunciate dalla presidente del Consiglio in merito al mancato taglio sulle accise: “Ma, insomma, non è solo questione di carburanti. Il governo deve rendere più chiaro cosa vuole fare sulla questione dell’inflazione. La strategia per combattere l’inflazione è fatta da diversi elementi. Io – continua – sceglierei un’operazione incentrata sul rinnovo dei contratti di lavoro, sull’aiuto alla povertà, sul fiscal drag e sul cuneo fiscale. È senza dubbio una strategia che costa, ma non si può parlare solo di accise o prendere a pezzi e a bocconi per dare alle famiglie. Di che cavolo stiamo discutendo?”.

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