A 53 anni dall’esplosione che provocò 17 morti e 88 feriti, Milano ricorda la strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969. Una commemorazione iniziata tra le proteste. Alla fine del corteo e dopo la deposizione delle corone da parte delle autorità all’ingresso della Banca Nazionale dell’Agricoltura, l’intervento del sindaco Beppe Sala è stato interrotto dalla contestazione di un gruppo di anarchici e membri dei centri sociali con cori per Alfredo Cospito, l’anarchico incarcerato al 41 bis. Dopo alcuni minuti, la commemorazione è comunque ripresa senza più interruzioni. Poche ore dopo il corteo “Contro tutti i fascismi e contro tutte le guerre” è partito da corso Venezia per raggiungere piazza Fontana. Più di 500 i manifestanti: tra loro diverse sigle della sinistra, gruppi studenteschi ed esponenti anarchici e antagonisti. Durante il corteo sono stati ricordati Saverio Saltarelli, militante del Partito Comunista Internazionalista rimasto ucciso durante degli scontri di piazza il 12 dicembre 1970 e Giuseppe Pinelli, l’anarchico e partigiano trattenuto per accertamenti dalla polizia di Milano pochi giorni dopo la strage di piazza Fontana, morto nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969 dopo essere precipitato da una finestra della questura.

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