Togliere le commissioni ai pagamenti elettronici? “Non possiamo farlo perché sarebbe incostituzionale“. Giorgia Meloni risponde così a chi, dopo le critiche espresse da Bankitalia alla manovra, le chiede perché non si possano togliere le commissioni bancarie per i pagamenti con carta o bancomat. “La moneta elettronica è privata, è un servizio offerto e lo Stato non può impedire a chi offre quel servizio di guadagnarci sopra una commissione. Probabilmente questa questa è la ragione per cui la Banca d’Italia fa le sue valutazioni sul tema dell’innalzamento del tetto al contante”, continua la premier, sottolineando, in merito al limite al contante, che “questa settimana l’Europa ha deciso di fissare il tetto a 10mila euro”.

“A me pare che Bankitalia non abbia, in audizione nelle commissioni competenti, mosso particolari critiche sulle principali misure di questa manovra. Puramente c’è stata una polemica, o diciamo un approccio critico, sulle nostre misure sul tema del contante e l’obbligo del pos”, dice ancora Meloni, sfogliando gli appunti della sua agenda, sottolineando nel 2019 la Banca centrale europea “diceva al governo italiano di stare attento all’abbassamento del tetto al contante, costringendo a pagare per forza con la moneta elettronica” perché “la moneta elettronica ha un problema di commissioni”.

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