Il caso del rapporto Uap Odni scomparso. Dopo tanto clamore per un documento storico stiamo ancora attendendo la presentazione ufficiale del Rapporto sugli ufo come previsto dal dispositivo legislativo Ddna cioè la legge di autorizzazione per le attività della Difesa Usa per il 2023. Alla fine del mese scorso era previsto l’arrivo del secondo di una serie di rapporti sulle valutazioni del Pentagono sui fenomeni aerei non identificati (Uap). Il National Defense Authorization Act (Ndaa) del 2022 imponeva che il rapporto fosse consegnato al Congresso entro il 31 ottobre seguito da una versione non classificata del briefing messa successivamente a disposizione del pubblico. Il direttore dell’intelligence nazionale Avril Haines ha tempo fino a lunedì per fornire al Congresso il suo primo aggiornamento annuale non classificato sui fenomeni aerei inspiegabili e nel prossimo rapporto dettagliare “tutti i nuovi incidenti Uap nell’ultimo anno e qualsiasi precedente di incidenti non dichiarati”.

Ma il rapporto Uap non è ancora arrivato al Congresso. Infatti sullo stato del rapporto Uap mancante la portavoce del Pentagono Sue Gough, con Defense Press Operations, ha affermato che il Dod non avrebbe commentato comunque la relazione prima della sua consegna al Congresso.

“Il Dipartimento della Difesa prende sul serio l’interesse pubblico per Uap”, ha concluso Gough, “e si impegna a rispettare i principi di apertura e responsabilità nei confronti del popolo americano che deve bilanciare con il suo obbligo di proteggere informazioni, fonti e metodi sensibili”. Anche il vice segretario stampa del Pentagono Sabrina Singh ha tenuto una conferenza stampa il 22 novembre dove ha dichiarato che “Non ho un aggiornamento sul rapporto”, e “Credo che sia ancora con Odni per la revisione”.

Quindi tutte le indiscrezioni pubblicate sui media e tutte le indicazioni sembrano indicare che il rapporto Uap non sia stato ancora consegnato al Congresso. In molti si interrogano sul perché del mancato inoltro al Congresso di un rapporto definito anche dai media di tutto il mondo di portata storica, visto l’argomento complesso che coinvolge la sicurezza nazionale, ma, soprattutto, se confermate alcune indiscrezioni sui fenomeni aerei non identificati e la possibile presenza di tecnologie non terrestri sul nostro pianeta. Invece assistiamo alla mancata consegna di un documento ufficiale programmato per il mese di ottobre intorno ad halloween e non consegnato nemmeno per il giorno del Ringraziamento.

Certamente le celebrazioni della festa hanno probabilmente contribuito a ostacolare ulteriormente la pubblicazione ed il rilascio del rapporto. Oppure un’altra scusa addotta, per non rivelare quel contenuto, dove comunque la parte più interessante rimarrà classificata e non conoscibile dai cittadini non solo quelli statunitensi. Attenderemo la fine dell’anno speranzosi di un rilascio di un documento, in un periodo storico dove nemmeno il conflitto ucraino ha oscurato l’interesse per gli Ufo/Uap.

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