È morto questa mattina all’alba a Roma, all’età di 95 anni, Gianni Bisiach, giornalista, scrittore, autore di importanti inchieste e speciali di storia per la Rai, in particolare per Tv7 e per il Tg1 per cui ha curato per anni la rubrica di grande successo Un minuto di storia. Bisiach, anche autore radiofonico, era ricoverato da tempo in una Rsa. A confermare la notizia, interpellato dall’Ansa, è l’avvocato Giorgio Assumma, suo amico di lunga data. Il giornalista, autore nel corso degli anni di inchieste giornalistiche per il telegiornale e speciali dei programmi culturali tv, sarà seppellito a Gorizia, dove era nato il 7 maggio 1927. Nel corso della sua carriera ha realizzato oltre 3000 servizi, puntate e speciali di storia.

Come riporta il portale storico dell’Archivio del Quirinale Bisiach era laureato in medicina con specializzazione in anestesia e radiologia. “Negli anni ’50, nella rivista mensile Incontri oggi, diretta da Lucio Lombardo Radice, ha fatto parte della redazione insieme a Luchino Visconti, Carlo Lizzani, Renato Guttuso, Enrico e Giovanni Berlinguer, Ugo Attardi e Renzo Vespignani. Alla Camera dei Deputati (Presidente Pier Ferdinando Casini) ha realizzato la Mostra sul Presidente John Fitzgerald Kennedy, inaugurata con la presenza della sorella del Presidente, Jean Kennedy Smith, e dei più stretti collaboratori presidenziali Arthur M. Schlesinger Jr. e Ted Sorensen”. Nel suo sterminato curriculum documentari ma anche sceneggiature con Cesare Zavattini e Michelangelo Antonioni.

“Nel 1969 realizza il film I due Kennedy, prodotto da Angelo Rizzoli e Alfredo Bini e insignito del Premio Spoleto Cinema 1970 a pari merito con Luchino Visconti (La caduta degli dei) e Federico Fellini (Fellini Satyricon). Nel 1972 realizza un documentario sul viaggio di Papa Paolo VI in Asia e Oceania. Sempre nel 1972, Bisiach viene chiamato da Roberto Rossellini, presidente del Centro sperimentale di cinematografia, a coordinare i corsi e a tenere, per dieci anni, l’insegnamento di Tecniche dell’Informazione Cinematografica e Televisiva. Nel 1978 – si legge ancora sul portale – Saddam Hussein, vicepresidente della Repubblica dell’Iraq, lo invita a Baghdad per il Festival del Film antimperialista, con una delegazione formata da Sergio Amidei (sceneggiatore del film Roma città aperta), il regista Ettore Scola e Gina Lollobrigida; Saddam Hussein accompagna Bisiach a visitare il Paese (Babilonia, Bassora) e gli assegna il premio per il film I due Kennedy”.

Bisiach nel 1962 realizzò, come riporta ancora il portale, Rapporto da Corleone, la prima inchiesta sulla mafia in Sicilia. Da questa inchiesta è nata la Commissione Parlamentare Antimafia (1963). “A New York, sarà utilizzata da Walter Cronkite per il Corso dei telegiornalisti della CBS. Nel 1965 realizza l’inchiesta La pena di morte nel mondo: con la collaborazione di Robert Kennedy, salverà dalla camera a gas di San Quintino il condannato a morte Dovie Carl Mathis, fornendogli i mezzi per un’efficace difesa. Altre inchieste: sullo spionaggio, con il direttore della CIA William Colby, sull’Etiopia con l’imperatore Hailé Selassié, a Teheran con lo Scià di Persia, a Londra con i Beatles esordienti, ad Haiti con i terribili tonton macoutes, tagliatori di teste di François Duvalier, in Amazzonia con gli Indios nella foresta, all’Actors Studio con Lee Strasberg e Paul Newman, in Venezuela con il Presidente Caldera, in Perù con la pilota Hilde Goetz, a Wall Street con Franco Desideri, a Dallas con Ruggero Orlando, a New Orleans con il Procuratore generale Jim Garrison (reso famoso dal film JFK – Un caso ancora aperto), a Le Bourget col cosmonauta Yuri Gagarin, primo uomo nello spazio, a Capo Kennedy con gli astronauti del Progetto Apollo per gli sbarchi sulla Luna”.

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