Fratelli d’Italia oltre il 30 per cento anche nel Lazio con un risultato che trascina Lega e Forza Italia al 50% dei consensi. Sul fronte opposto il Partito democratico a picco al 15,8 per cento e superato di un punto dal Movimento 5 stelle. Azione in calo più di un punto rispetto a tre settimane fa. La rilevazione in vista delle elezioni Regionali la anticipa Repubblica ed è stata fatta dall’Istituto Izi. Un quadro che allarma i dem, soprattutto alla luce della situazione alleanze: mentre l’asse giallorosso è al momento in frantumi, il Pd ieri ha dato il via libera alla candidatura dell’assessore uscente Alessio D’Amato.

La rilevazione dell’istituto di sondaggi è stata fatta tra il 12 e il 14 novembre. Gli scenari analizzati, spiega il quotidiano, sono tre. La prima ipotesi sondata è che a candidarsi sia D’Amato, sostenuto da Pd e Azione. Ovvero il quadro attuale. Se a sfidarlo fosse Fabio Rampelli (Fdi), non solo la vittoria andrebbe al primo con il 48,8% dei consensi, ma l’avversario dem finirebbe a poca distanza dall’alleanza Sinistra-Verdi e M5s. D’Amato in quel caso è dato infatti al 27,4 per cento, ma gli ex alleati del campo progressista andrebbero addirittura oltre il 23. Più di un terzo degli elettori si dichiara comunque ancora indeciso, osserva Repubblica.

Se poi ad andare da sola fosse anche alleanza Sinistra-Verdi, il risultato di D’Amato secondo la rilevazione Izi non avrebbe grosse modifiche e la destra scenderebbe solo al 46,6%. A quel punto il M5s è dato al 17% e Si-Verdi al 9 per cento. Infine, nel caso di un campo largo da Pd a Sinistra-Verdi a +Europa e liste civiche varie, D’Amato è dato dalla rilevazione al 33 per cento e con il M5s al 18. Insomma, sempre troppo poco per battere la destra.

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