La cena per commemorare la marcia su Roma organizzata a Piacenza non si farà. L’iniziativa era stata rivelata negli scorsi giorni dal quotidiano locale Libertà e lo stesso giornale oggi spiega che la serata è stata annullata. L’Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi della Repubblica sociale italiana ha chiamato il titolare del ristorante vicino a piazza Cavalli per disdire il tutto. Avevano già aderito più di 30 persone. Il piano per il 28 ottobre era cenare insieme “cameratescamente”, proprio “nel ricordo della rivoluzione che giunge al centesimo anniversario”. Sul marciapiede davanti al locale è anche comparso un graffito con il disegno di un topo e la scritta “fogna”.

Il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, aveva condannato l’iniziativa e si era augurato che intervenissero le autorità competenti: “La marcia su Roma fu una manifestazione armata ed eversiva per favorire l’ascesa di Mussolini alla guida del governo italiano, prologo dell’ascesa del fascismo. Indegno celebrarla” e il direttore di Libertà Pietro Visconti aveva definito “da brividi l’iniziativa”.

Immagine d’archivio

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