A tre giorni dal crollo della palazzina nel complesso universitario di Sa Duchessa avvenuto martedì sera a Cagliari, un altro episodio finisce nelle notizie di cronaca. È crollata questa mattina una parte del soffitto in cartongesso negli uffici Erasmus dell’Università di Cagliari. Due dipendenti erano presenti in ufficio al momento del crollo, sono rimasti illesi perché sono riusciti a spostarsi e schivare i calcinacci. Dopo l’intervento dei vigili del fuoco, tutti a casa e area sbarrata in attesa dell’intervento dell’ufficio tecnico dell’Ateneo. Dalla facoltà bocche cucite, anche se la rabbia che trapela è tanta, da parte di alcuni dipendenti che hanno saputo del crollo e della tragedia ancora una volta per fortuna solo sfiorata. Un episodio ancora più sconcertante perché accaduto a meno di tre giorni dal crollo dell’edificio che ospita la facoltà di Lingue: in quel caso, il crollo è stato molto più grave ma accaduto alle 21.45, oggi è successo poco dopo le 9, in pieno orario lavorativo e con dipendenti presenti.

L’inchiesta per il crollo è stata aperta con le ipotesi di reato di crollo colposo di edificio e disastro colposo. Tra gli indagati il rettore Francesco Mola, il direttore generale dell’Ateneo Aldo Urru, la dirigente del settore manutenzioni, investimenti e impianti, Antonella Sanna, e Agostino Zirulia, tecnico nello stesso ufficio. Tutti hanno ricevuto un avviso di garanzia, atto dovuto per consentire ai magistrati di procedere con gli atti urgenti dell’inchiesta. Il primo già venerdì, quando il pm Giangiacomo Pilia conferirà l’incarico a un proprio consulente di fiducia per la perizia sull’edificio collassato. L’iscrizione sul registro consentirà agli indagati di nominare i propri esperti, seguendo passo passo gli accertamenti di investigatori e inquirenti.

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