“Questo premio è per gli ucraini che combattono sul campo. Per quelli che sono stati costretti a fuggire”: la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, commenta così la vittoria del popolo ucraino del premio Sacharov, massimo riconoscimento del Parlamento europeo per la libertà di pensiero. A darne notizia è la stessa Unione in seguito alla decisione presa durante la conferenza dei presidenti dell’Eurocamera. In questo modo, spiega una nota, “vengono evidenziati gli sforzi del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, insieme al ruolo di singoli individui, di rappresentanti della società civile e di istituzioni statali e pubbliche”. La consegna del premio sarà il 14 dicembre a Strasburgo.

Mestola ha spiegato su Twitter: “So che il coraggioso popolo ucraino non si arrenderà, e non lo faremo nemmeno noi”. Poi prosegue ricordando che Kiev combatte anche per difendere “la democrazia, lo stato di diritto e i valori europei“. Oltre al presidente ucraino nella nota del Parlamento vengono menzionati anche la rappresentante dei servizi di emergenza dello stato ucraino Yulia Pajevska, la fondatrice dell’unità medica di evacuazione Angeli di Taira, l’avvocatessa per i diritti umani e presidente dell’organizzazione Centro per le libertà civili Oleksandra Matviychuk, il Movimento di resistenza civile Nastro giallo e il sindaco della città ucraina di Melitopol Ivan Fedorov. Gli altri due finalisti erano Julian Assange, fondatore di WikiLeaks, e la Commissione per la verità in Colombia.

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