Inizia la nuova legislatura e il centrodestra ripresenta una proposta di legge contro l’aborto. Nonostante le promesse in campagna elettorale, al Senato è stato depositato per la terza volta un testo che di fatto andrebbe a stravolgere la legge 194. La proposta di legge è stata presentata il 13 ottobre 2022 dal senatore Maurizio Gasparri di Forza Italia, che già ci aveva provato in altre due legislature. Il titolo recita: “Modifica dell’articolo 1 del codice civile in materia di riconoscimento della capacità giuridica del concepito“. Il provvedimento si compone di appena tre righe: “Ogni essere umano ha la capacità giuridica fin dal momento del concepimento. I diritti patrimoniali che la legge riconosce a favore del concepito sono subordinati all’evento della nascita”.

“Lo presento tutte le legislature, è un impegno che avevo preso con Carlo Casini del movimento per la vita che fu a lungo deputato Dc”, spiega Gasparri, citato da La Stampa. Senza negare che questo provvedimento andrebbe inevitabilmente a modificare la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza, perché il riconoscimento giuridico del nascituro porterebbe di fatto all’impossibilità di un aborto volontario e al rischio penale per il medico che lo esegue. Gasparri prova a stemperare: “Mi farebbe piacere una discussione serena su questi temi. Che avesse almeno come obiettivo la applicazione delle intera legge 194, che non va abolita, ma che andrebbe rispettata in tutte le sue norme”. La differenza, rispetto ai due precedenti, è che questa volta c’è una maggioranza di centrodestra che potrebbe quanto meno valutare il provvedimento.

Infatti dall’opposizione arriva subito la prima critica. “In Senato Fi ripresenta il ddl per modificare l’art 1 del codice civile in materia di riconoscimento della capacità giuridica del nascituro. Questa è la destra che ha a cuore la libertà delle donne, la destra che dice che non toccherà la 194. Inaudito”, scrive su Twitter la presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi. “Vogliono smantellare la legge 194. Questa è la destra che vuole esportare il ‘modelloMarche in tutto il Paese. Non lo permetteremo”, scrive la deputata dem Irene Manzi. La sua collega Ilenia Malvasi aggiunge: “Parlare di capacità giuridica del concepito ha un solo significato: impedire la libertà di una donna di autodeterminarsi nella scelta di diventare madre. L’obiettivo della destra è sempre lo stesso, lo smantellamento della legge 194. Noi ci opporremo con tutte le nostre forze contro gli attacchi quotidiani ai diritti e alla libertà delle donne. Noi siamo dalla parte delle donne, nelle difendere la loro libertà di scelta. A questo diritto conquistato non rinunceremo mai. Pronte a dare battaglia in tutte le sedi, dentro e fuori le aule parlamentari”, si legge in un post su Facebook.

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