Diversi video pubblicati sui social network mostrano l’incendio scoppiato nel carcere di Evin, a Teheran, a seguito di una rivolta dei detenuti. Secondo le autorità iraniane le fiamme sono state spente dopo alcune ore e quattro detenuti sono morti per inalazione di fumo e altri 61 sono rimasti feriti. Dieci sono stati ricoverati in ospedale, e quattro di loro sono in gravi condizioni. Alcuni, riferiscono sempre le autorità, hanno provato a fuggire senza riuscirci. Nei filmati si sentono rumori di allarmi e spari. Alcuni urlano “morte al dittatore“. Il carcere è tristemente noto per i casi di violenze e di torture sui detenuti. Al suo interno sono rinchiusi soprattutto oppositori politici, attivisti, giornalisti e stranieri. Tra questi ultimi anche l’italiana Alessia Piperno, che secondo la Farnesina sta bene e non è stata coinvolta nei disordini

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Iran, rivolta nel carcere di Evin: 4 morti e 61 feriti. Farnesina: “Alessia Piperno sta bene”. Biden: “Governo opprimente”

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